CINEMA DI FRONTIERA VINCE IXCANUL VOLCANO

E’ Ixcanul Volcano di Jayro Bustamante, Guatemala, il film vincitore della XV edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera, che si è concluso ieri sera. Lo ha decretato la giuria composta da: Agostino Ferrente, regista-documentarista, Mika Kaurismaki, regista e fondatore del MidnightSun Film Festival – Finlandia, Sebastiano Messina, giornalista de la Repubblica, Thomas Struck, direttore del Kino Kulinairisches – Festival di Berlino e Grazia Maria Ursino, della Sony Pictures Television International. Il film è stato premiato “Per essere riuscito a rappresentare in maniera magistrale la profonda umanità e l’amore di una famiglia basato sul rispetto reciproco. Premiamo la leggerezza senza didascalismo con cui vengono affrontate tematiche drammatiche quali la tratta dei bambini e l’isolamento di una comunità che vive alle pendici di un vulcano in Guatemala.Un plauso speciale per il regista alla prese con la sua opera prima e agli attori non professionisti che si sono distinti in un’ interpretazione molto convincente”.

 

Menzioni speciali sono andate a La terra dei Santi di Fernando Muraca e a Una storia sbagliata di Gianluca Tavarelli.

 

Per la sezione “Con-corto” si è aggiudicato la vittoria Teatro di IvànRuizFlores, Spagna. Per la giuria – composta da Fabiola Banzi, casting director, Laura Silvia Battaglia, cine-giornalista e Mario Serenellini, critico e giornalista de la Repubblica – Teatro è il miglior corto “per la spiccata cifra autoriale con cui immerge una storia minimale, di solitudine e quotidianità, in una ambientazione ispirata alla pittura spagnola a olio e per la leggerezza e insieme la potenza emotiva dei dialoghi”.

 

Due menzioni speciali sono andate al pungente documentario italiano di Daniele Greco e Mauro Maugeri sul “dietro le quinte” della Festa della Assunzione di Randazzo, A lucieluchianaue all’accattivante dittico infantile dello spagnolo Javì Navarro, Acabo de tener un sueño.

 

Il premio speciale della giuria è stato assegnato a Varadero di Benjamin Villaverde, Spagna, “per l’asciutta, frontale potenza delle immagini con cui imbastisce una storia di volti e silenzi”.

 

La consegna dei premi si è tenuta ieri sera, sul palco di piazza Regina Margherita, dove è stato proiettato Tabù di Friedrich Wilhelm Murnau con l’accompagnamento musicale dal vivo dell’Ensemble Darshan.

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