È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GESTIONE INTEGRATA DEL FOLLOW-UP DEL PAZIENTE POST SINDROME CORONARICA ACUTA
18 Giu 2015 10:43
Inizia domani, 19 giugno alle 15.00 presso la sala conferenze dell’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria il percorso formativo su: “L’importanza della gestione integrata del follow-up del paziente Post sindrome coronarica acuta”, primo di altri due appuntamenti che si svolgeranno, sempre nella stessa sede, venerdì, 26 giugno ore 15.00 e 3 luglio, sempre alle ore 15.00.
Il Corso, articolato in tre sessioni, è organizzato dall’U.O.C. di Cardiologia e UTIC dell’ospedale “Guzzardi”, dell’Asp, direttore dr. Vladimiro Lettica, fa parte del programma di Educazione Continua in Medicina, ed è rivolto a Medici Chirurghi Specialisti in Cardiologia, Endocrinologia, Malattie Metaboliche e Diabetologia, Geriatria, Medicina Interna e Medici di Medicina Generale.
Nelle tre le sessioni i Discenti partecipano con gli specialisti alle visite in reparto e negli ambulatori di cardiologia e nell’ultima Sessione è programmata una visita delle Sale operatorie.
I costanti progressi compiuti nel trattamento della fase acuta dell’infarto miocardico (IMA) hanno determinato una consistente riduzione della mortalità intra-ospedaliera e un progressivo aumento del numero dei pazienti post-infartuati.
Numerosi studi clinici hanno reso possibile la definizione di strategie innovative di trattamento in fase acuta, in grado di aumentare sia la sopravvivenza sia la qualità di vita dei pazienti con IMA. Per non vanificare i risultati di tali interventi è necessario tuttavia garantire ai pazienti una altrettanto efficace continuità terapeutica e assistenziale dopo la dimissione dalla fase acuta, anche nell’ottica di un uso razionale delle risorse.
Il tutto può essere sintetizzato e incorporato in un’ideale lettera di dimissione che includa:
diagnosi precisa e sintesi della storia clinica del paziente, iter diagnostico-terapeutico espletato e patologie concomitanti; descrizione chiara del rischio del paziente dimesso dopo IMA e riaffidato al Medico di Medicina Generale – MMG; evidenziazione sintetica dei fattori di rischio identificati; terapia farmacologica con istruzioni per l’ottimizzazione; indicazioni comportamentali per un’efficace correzione di stili di vita sbagliati e programmazione primo controllo cardiologico post-dimissione e indicazioni per il follow-up successivo.
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