ARRESTATO DAI CARABINIERI DI VITTORIA UN TUNISINO EVASO DAI DOMICILIARI

Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria, specie nelle ore serali. In particolare, nell’ambito di un predisposto servizio di controllo finalizzato al contrasto di reati predatori e di verifica che i soggetti sottoposti a misure diverse dalla detenzione in carcere rispettino gli obblighi prescritti, una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha riscontrato l’assenza di un arrestato domiciliare dalla propria abitazione di Vittoria (RG), tale Slimani Mohamed, 35enne tunisino. Immediate sono scattate le ricerche, attivando anche le altre pattuglie del Pronto Intervento presenti nel territorio della giurisdizione: dopo diverse ore, il pregiudicato è stato sorpreso aggirarsi furtivamente in via Ruggero Settimo ed è stato tratto in arresto per il reato di evasione. Condotto per le formalità di rito nella caserma di via Garibaldi, il 35enne, già noto ai Carabinieri per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Rota, per i provvedimenti di competenza: sono tuttora in corso accertamenti da parte degli inquirenti per capire le ragioni per le quali il pregiudicato non si trovava presso il proprio domicilio a quell’ora della giornata.

Inoltre, sempre nella serata di ieri, una pattuglia del Nucleo Operativo ha riconosciuto e fermato prontamente un pregiudicato, sempre di origine tunisina, destinatario della  misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Ragusa, emessa dal Gip del Tribunale ibleo su richiesta della locale Procura della Repubblica: il 24enne, C. J., è ritenuto responsabile dei reati di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di eroina, smerciata nel territorio ragusano e in quello della limitrofa provincia di Siracusa, unitamente ad altri malviventi arrestati dai Carabinieri nel corso dell’operazione “Zatla” dello scorso ottobre, grazie alla quale era stata smantellata una vera e propria organizzazione criminale dedita al lucroso mercato della droga.  

 

 

 

 

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