CONTRIBUTI CONTO INTERESSI 2009-2012 DECRETI EMANATI MA LE SOMME NON ARRIVANO

“Aspetteremo sino al 10 giugno. Se, poi, non ci saranno novità marceremo su Palermo”. E’ la determinata dichiarazione del presidente della cooperativa di garanzia fidi Commerfidi Sicilia, Salvatore Guastella, fatta stamani nel corso di una conferenza stampa convocata per affrontare la problematica dei contributi in conto interessi per le annualità 2009, 2010, 2011, 2012. “Purtroppo – ha detto Guastella – ancora oggi ci confrontiamo con le lungaggini burocratiche e con le richieste paradossali da parte della Regione che ci impediscono di potere immettere sul territorio, a vantaggio delle imprese, qualcosa come 2,3 milioni solo se consideriamo la nostra cooperativa. Almeno dieci milioni di euro se facciamo riferimento a tutti gli altri confidi presenti nell’area iblea. E con 10 milioni di euro una bella boccata d’ossigeno al territorio sicuramente arriva”. Questa mattina, all’incontro con i giornalisti, tutti i rappresentanti del sistema Confcommercio ibleo a cominciare dal presidente provinciale dell’associazione di categoria, Sergio Magro, con il direttore Emanuele Brugaletta. C’erano, quindi, i consiglieri di amministrazione di Commerfidi Enzo Buscemi, Bruno Azzarelli, Gianluca Manenti, Antonio Prelati, il direttore generale Giuseppe Traina e il direttore commerciale Andrea Nicastro. E’ stato chiarito che, in virtù dell’intervento finanziario dell’assessorato regionale dell’Economia, stanno pervenendo i contributi in conto interessi per le operazioni finanziarie comprese tra l’1 settembre 2009 e il 31 dicembre 2012 e in essere al 30 settembre 2013. Gli importi relativi ai suddetti contributi corrispondono al totale richiesto dalla cooperativa per le annualità 2009, 2010, 2011 e al 31,38% di quanto richiesto per l’annualità 2012. La percentuale relativa a quest’ultimo esercizio è però da intendersi concessa a titolo di saldo e di non di acconto. “Le imprese interessate per quanto riguarda Commerfidi – ha sottolineato Guastella – sono circa 900 per un totale contributo da erogare di 2.300.000 euro. Le istanze sono state presentate dal mese di marzo al mese di agosto del 2014. Si attendeva la liquidazione entro il mese di dicembre dello stesso anno ma i decreti assessoriali di liquidazione sono stati emessi e pubblicati in Gazzetta soltanto il 17 aprile scorso e sono stati notificati alla nostra cooperativa il 12 maggio scorso. Dalla chiusura dei bandi di presentazione delle istanze e fino alla fine del mese di marzo 2015, il competente assessorato ha proceduto ad effettuare controlli sulla sussistenza o meno dei requisiti da parte delle aziende richiedenti il contributo. Voglio sottolineare che tali controlli hanno portato all’esclusione delle imprese che nell’arco di questi sette mesi hanno cessato l’attività oppure sono entrati in scioglimento e liquidazione. E questo è già un aspetto paradossale. Poi, la Regione ha ritenuto inammissibili le richieste di agevolazione il cui importo, per singola linea di credito, sia risultato inferiore a trecento euro. Come se non bastasse, a seguito della notifica da parte della Regione delle tabelle di liquidazione contenenti gli importi spettanti a ciascuna impresa avente diritto, la nostra cooperativa ha proceduto ad effettuare i propri controlli interni, rilevando una serie di errori ed incongruenze sostanziali che ha provveduto tempestivamente a segnalare al dipartimento regionale competente. Abbiamo chiesto a quest’ultimo di apportare ai decreti le necessarie rettifiche. Tutto ciò, però, ha determinato un blocco dell’operatività da parte della cooperativa nello svolgimento dell’attività di preliquidazione. Infatti, l’erogazione del contributo non potrà avvenire direttamente in quanto è stata subordinata, dalla Regione, alla verifica, da parte della cooperativa, della sussistenza dei requisiti previsti dalle normative di riferimento”. Ciò comporta che tale verifica sia effettuata a mezzo presentazione di apposita documentazione (una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per ciascuna linea di credito oggetto del contributo e per ciascuna annualità di riferimento) che le imprese beneficiarie dovranno fare pervenire nella sede di Commerfidi anche tramite gli sportelli territoriali di Confcommercio dell’area iblea. Gli associati aventi diritto sono invitati ad assolvere a tale obbligo in maniera tempestiva in conseguenza del fatto che la cooperativa dovrà ultimare la raccolta, il controllo della documentazione e la conseguente liquidazione, che avverrà a mezzo bonifici bancari, entro e non oltre sessanta giorni dall’accredito dei contributi. “E’ chiaro che le complicazioni di carattere burocratico rischiano di rendere tutto meno liscio – aggiunge Guastella – e la cooperativa dovrà rendicontare quanto liquidato agli aventi diritto entro altri trenta giorni, cioè in piena estate”. “Adesso, però, speriamo che il passaggio dell’accreditamento dei fondi – afferma il presidente provinciale Confcommercio Sergio Magro – possa avvenire nei tempi previsti e che non si registrino ulteriori ritardi anche se le lungaggini predisposte nel suddetto iter non consentono di dormire sonni tranquilli. In ogni caso guardiamo con fiducia al futuro e attendiamo l’esito della riunione di Assoconfidi Sicilia convocata per il 4 giugno e che dovrà pure affrontare questa delicata tematica”.

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