ENAIP E RIACCREDITAMENTO

In riferimento al comunicato del 12.05.2015, diffuso alla stampa il 13.05.2015, relativo allo pronuncia del CGA Sicilia sulla vicenda ENAIP Ragusa, per via delle segnalazioni da parte di ex lavoratori della struttura, ci sentiamo in dovere di specificare alcuni passaggi da parte nostra non sufficientemente chiariti che rischiano di creare confusione o false aspettative. Essendo il nostro intervento di natura esclusivamente politica, avremmo preferito non entrare troppo nei tecnicismi ma è divenuto inevitabile, pertanto intendiamo chiarire che seppur parzialmente accolta l’impugnazione dell’Ente Enaip di Ragusa contro il provvedimento cautelare del TAR Sicilia Sezione II n. 00012/2015, avente ad oggetto la modifica del provvedimento regionale di revoca dell’accreditamento dell’Ente, ad oggi l’Enaip di Ragusa non è ancora tra gli Enti accreditati per lo svolgimento di qualsiasi attività di orientamento e/o formazione professionale nell’ambito della Regione Siciliana. Spetterà al commissario ad acta attivarsi presso la Regione Siciliana, cosa che a quanto ci risulta sia già in corso, per riottenere l’accreditamento nell’attesa dell’udienza definitiva del TAR. Di fatti, come scritto sull’Ordinanza “Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, accoglie l’appello cautelare ai soli fini di una sollecita trattazione del merito ed invita il TAR a fissare la relativa udienza”. Ciò vuol dire che il CGA ha accolto l’appello cautelare proposto dall’Enaip ai fini di una sollecita definizione del merito della controversia innanzi al Tar. Pertanto, per effetto della pronunzia cautelare resa dal Cga, il Presidente del Tar Sicilia dovrà fissare sollecitamente l’udienza di trattazione del merito del ricorso, ai sensi del nuovo codice del processo amministrativo. Ovviamente ciò che verrà deliberato dal TAR non ci è dato sapere.

Chiarito questo aspetto tecnico, ci preme sottolineare e ribadire che il nostro interesse è quello di tutelare i livelli occupazionali del territorio. Pertanto, il nostro commento non può essere che critico nei confronti di chi ha calato la mannaia su un intero settore, senza tuttavia prendere le dovute cautele e riguardi nei confronti dei lavoratori, e che per di più inspiegabilmente non ha nemmeno attivato le liste della mobilità a zero ore, ammortizzatore sociale previsto dalle normative vigenti che disciplinano il settore della Formazione Professionale. Questo soggetto ha un nome ben preciso, vale a dire il Governo Crocetta.

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