COMISO, A BREVE I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA

La città di Comiso torna in festa, come succede ogni anno la terza domenica di maggio per onorare  Maria Santissima Addolorata. Una tradizione che dura ormai da ben 105 anni. I festeggiamenti inizieranno questo venerdì con l’inizio del tradizionale  “Settenario” che quest’anno, sino al 15 maggio, sarà predicato da don Giuseppe Iacono, vicario foraneo di Ragusa, già parroco della Chiesa Madre di Comiso. Per questi sette giorni alla fine della messa sarà eseguito il canto codiddetto “Sittina”, accompagnato da una preghiera che ogni giorno sarà animata da gruppi e associazioni differenti. Il canto,composto da sette strofe farà rivivere a tutti i fedeli i dolori e le sofferenze patite dalla Santa Vergine. La “Sittina” sarà eseguita dall’organista Claudio Palacino e da alcuni cantori. Il parroco di Santa Maria delle Stelle, don Innocenzo Mascali, assieme ai componenti del comitato dei festeggiamenti, hanno predisposto una serie di iniziative che si propongono di richiamare un cospicuo numero di fedeli. Quest’anno, tutte le iniziative si terranno nella chiesa di San Biagio essendo la Chiesa Madre, anche se sono ancora in corso dei restauri.  Inoltre, il rientro della Madonna in piazza, sarà allietato non dal classico spettacolo pirotecnico, ma da fontane danzanti. Il comitato, devolverà una quota dei fondi raccolti alle famiglie più bisognose. Venerdì, a mezzogiorno in punto, il festoso suono delle campane annuncerà l’inizio dei festeggiamenti. Nel pomeriggio, alle 19 ci sarà la celebrazione eucaristica con la preghiera del Settenario. Il culto alla Madonna, si è sviluppato in modo particolare dal 1774, anno in cui fu acquistato a Napoli l’attuale simulacro che fino al 1910 veniva portato in processione il Venerdì di Passione, ovvero il Venerdì che precede la Domenica delle Palme. Ma proprio centocinque anni fa, l’arcivescovo della Diocesi di Siracusa, decise di posticipare l’evento proprio a maggio, mese tra l’altro dedicato alla Madonna. Per i devoti e per la comunità religiosa della città di Comiso si tratta di un appuntamento molto atteso e importante.

 

 

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