È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ALLARMISMO DELETERIO
02 Mag 2015 06:02
Si è letto il comunicato emesso dal Lab 2.0 nel quale si afferma che è chiusa l’esperienza universitaria a Ragusa perché “è stata ignorata e miseramente scavalcata, solo perché qualcuno doveva tutelare gli interessi di altri comuni “, niente di più inverosimile.
Si allarma il popolo studentesco e gli aspiranti studenti che vorranno iscriversi alla S.D.S di Lingue e letterature straniere di Ragusa con notizie che non rispondono al vero di quanto avvenuto al parlamento siciliano , giacché i contributi straordinari destinati ad altre sedi universitarie non determina affatto la chiusura dell’università a Ibla.
Il mantenimento della Struttura didattica dipendono dall’impegno del Comune di Ragusa che non ha alcuna intenzione di ritirarsi dal progetto intrapreso da tempo, dal ripensamento del Commissario straordinario che di sicuro avverrà in base alla dichiarazione rilasciata in data 24 aprile dopo la rinomina: “proviamo a rimettere la discussione al centro con i soliti problemi. Anche perché se dovesse passare l’emendamento alla Finanziaria che i Liberi consorzi devono sostenere i consorzi universitari di certo non può pagare solo quello ibleo che ha tanta vitalità”.
La Finanziaria regionale approvata all’art.76 comma 1 recita: ”1. Ai Liberi consorzi comunali è attribuita la funzione di sostegno ai Consorzi Universitari ed alle istituzioni culturali già partecipate dalle province regionali.”
Spetterà al Commissario straordinario valutare il disimpegno o meno dal Consorzio in base all’articolo della finanziaria e di sicuro non si può disattendere una norma.
I contributi straordinari destinati ad Agrigento e Trapani sono stati inseriti giacché i rappresentanti politici del territorio hanno compreso che erano necessari alla sopravvivenza degli enti consortili, ma nel caso di Ragusa grazie all’apporto del Comune si è potuto sopravvivere e al contributo regionale in base alla legge 2/2002 destinato ai consorzi regionali sino ad oggi si è affrontato e mantenuto il progetto universitario.
Creare allarmismo determina incertezza e provoca insicurezza che si ripercuote sulle iscrizioni, il dato di fatto è che la deputazione iblea non si è interessata dell’università ma ciò non si significa che l’università scomparirà come scritto nel comunicato,dipende da molti fattori, che sino ad oggi si sono superati e si supereranno perchè la società civile si mobiliterà, imprecisione deleteria.
Lettera firmata
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