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SULL’ASSE RAGUSA CATANIA UNA RAMIFICAZIONE CRIMINALE IN DIVERSE REGIONI D’ITALIA
01 Feb 2011 08:52
Vasta operazione antidroga della Squadra Mobile di Ragusa, che ha eseguito 35 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti come cocaina, hashish, ectasy e lsd.
Nelle prime ore della mattinata odierna personale della Squadra Mobile di Ragusa ha dato esecuzione a complessive 35 ordinanze di custodia cautelare in carcere , emesse dal GIP presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale – DDA – di Catania. L’operazione ha interessato, oltre a questo capoluogo, anche le province di Catania, Agrigento, Palermo, Siracusa, Napoli, Prato, Parma, Reggio Emilia e Milano con la collaborazione degli omologhi Uffici investigativi e del Commissariato P. di S. di Acireale (CT).
L’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile di Ragusa dal mese di aprile 2006 e fino allo stesso mese dell’anno successivo ha permesso di individuare i canali del traffico di stupefacenti nel capoluogo ibleo gestito dal pregiudicato ragusano Tumino Giulio nonché tutti i soggetti con lui in contatto nella conduzione dell’illecita attività. Grazie ad una imponente attività tecnica (intercezioni telefoniche, ambientali e rilevazioni satellitari a mezzo G.P.S.) gli investigatori riuscivano ad individuare tre sodalizi criminali dediti al traffico di sostanze stupefacenti, uno operante a Ragusa e diretto dal Tumino Giulio coadiuvato da Gulino Rosario, mentre gli altri due sodalizi insistevano nei comuni di Acireale, Motta Sant’Anastasia e Misterbianco, rispettivamente diretti il primo dal pluripregiudicato acese Urso Vincenzo, mentre il secondo dai pregiudicati Mascali Maurizio e Bottiglieri Nunzio, ciascuno caratterizzato da propri canali di approvvigionamento e proprie “ piazze” di spaccio.
I sodalizi criminali “de quo” avevano come “basi operative” i comuni di Ragusa ed Acireale (CT), ove gestivano il traffico e lo spaccio di cocaina, hascish, ectasy e lds, con solidi contatti con elementi operanti in altre province. Le sostanze stupefacenti venivano acquistate in prevalenza nel napoletano e nel catanese e trasportate con la complicità di insospettabili corrieri organici ai gruppi criminali.
Le organizzazioni provvedevano a smerciare lo stupefacente avvalendosi di una fitta e collaudata rete di pushers che operava prevalentemente in prossimità di piazze, vie centrali della città, locali notturni del litorale e luoghi di ritrovo del litorale.
Inoltre grazie all’attività info – investigativa esperita, anche con l’espletamento dei servizi di osservazione e pedinamento, sono stati individuati alcuni soggetti in rapporto di contiguità con le suindicate organizzazioni criminali, nella veste di fornitori di droga o di spacciatori. Già nel corso dello svolgimento delle lunghe e laboriose indagini erano stati operati arresti in flagranza di reato di alcuni degli elementi destinatari dei provvedimenti restrittivi e sequestrati ingenti quantitativi di droga.
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