È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NINO BARRERA E SERGIO GUASTELLA UNA “SFIDA” LEALE
02 Feb 2011 13:09
Volti sereni, nessun sintomo di guerra, molto fair play e clima da “volemose bene” ieri sera alla presentazione ufficiale dei due candidati alle primarie del pd per la corsa all’elezione del sindaco di Ragusa. Pochi giorni ancora e sapremo chi sarà il candidato del pd (e forse di tutto il centro sinistra). Domenica sera infatti alla Camera di Commercio si vedrà chi ha ottenuto più voti dal popolo del pd e dai simpatizzanti che andranno alle primarie per concentrare tutto l’interesse elettorale subito dopo su chi deve condurre la battaglia elettorale contro la destra e quindi contro il sindaco uscente. Nell’introduzione il segretario Peppe Calabrese ha spiegato il percorso di come è avvenuta la scelta dei due candidati e soprattutto il suo passo indietro nel non candidarsi e nel voler fare una battaglia da segretario attingendo nella cosiddetta “società civile” per avere più chance nella sfida elettorale alle destre. Naturalmente qualcuno non ci ha creduto perché ritiene che le due candidature siano contrapposte ma a buttare acqua sul fuoco ci hanno pensato gli stessi candidati Guastella e Barrera che hanno tenuto un comportamento davvero esemplare mettendo in prima linea la necessità di battere la destra, anzitutto. Ed allora se non è guerra, bisogna lavorare sodo per coinvolgere nella battaglia elettorale la gente, le persone che non vogliono più sapere di politica, che sono stufe delle meline partitiche, che hanno bisogno di avere riferimenti precisi e orientati alla guida amministrativa della città; e tutto ciò indipendentemente da chi vincerà perché intanto ha vinto la democrazia perché tutti, indistintamente tutti, hanno avuto la possibilità di competere e solo uno arriverà alla fase finale come è logico nel giuoco democratico. Noi, è ovvio, non stiamo con alcuno di loro due e se vediamo di più l’uno o l’altro candidato sul nostro giornale è solo perché l’uno o l’altro si spendono correttamente a darci gli spunti per parlarne. Anche questa è democrazia e non solo fino domenica sera!
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