LA LEGAMBIENTE DI MODICA PREOCCUPATA DALL’ASSOLUTO SILENZIO E L’INERZIA DELL’AMMINISTRAZIONE DI MODICA SU PAES (PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE) E PATTO DEI SINDACI

Quali sono i programmi dell’Amministrazione ai fini della redazione del PAES e per gli impegni presi per il Patto dei Sindaci? Non è sfuggito, ai più, il fatto che l’Amministrazione comunale ha perso il finanziamento messo a disposizione dalla Regione Sicilia per la redazione del PAES, infatti al 31 gennaio 2015, data ultima fissata dalla Regione Sicilia per approvare il PAES, nulla il Comune di Modica ha fatto e cosi si sono persi € 55.656,80 previsti per la progettazione. Fatto che non comprendiamo, ma ancora di più non comprendiamo, e come detto ci preoccupa, l’inerzia che ancora oggi l’Amministrazione dimostra rispetto a tale tematica. È importante precisare che dotarsi del PAES non è facoltativo ma obbligatorio se si vuole accedere alle risorse PAC III (Pano di Azione e Coesione) ed a quelle del nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari (PO FESR 2014-2020) in materia di efficienza energetica ed energie rinnovabili. La Regione ha infatti previsto come pre-condizione per l’accesso a tali risorse l’approvazione del PAES, ritenendo che tale strumento fosse strategicamente importante per il raggiungimento degli obiettivi di burden sharing e per le sue potenzialità quale misura anticiclica in questa fase di crisi economica. A titolo di esempio di potenziali finanziamenti cui non si potrebbe accedere possiamo portare il finanziamento ottenibile per il progetto di riqualificazione della pubblica illuminazione in un ottica di efficientamento del sistema, opera prevista nel programma triennale delle opere pubbliche, recentemente presentato, e per la quale il Sindaco stesso ha dichiarato che è tra quelle opere per le quali si devono trovare i finanziamenti. Ricordiamo inoltre che il PAES, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, rappresenta il documento fondamentale del Patto dei Sindaci. Nel PAES si fissano gli obiettivi specifici di riduzione delle emissioni di CO2 e si definiscono le misure da intraprendere per raggiungere tali obiettivi entro il 2020. Documento, tra le altre cose, che le amministrazioni che hanno aderito al Patto dei Sindaci si sono impegnate a predisporre entro un anno dall’adesione. Modica ha dato l’adesione con l’amministrazione Buscema l’8 aprile 2013 e successivamente l’amministrazione Abbate la ha riconformato ad ottobre 2013. Con l’occasione il circolo Legambiente Melograno di Modica chiede al Sindaco, all’Amministrazione e al Consiglio Comunale di fare il punto sul Patto dei Sindaci e di informare la cittadinanza su come intendeno onorare gli impegni presi con l’adesione, considerato che fino ad adesso non è stato realizzato nessuno degli adempimenti dovuti e di contro sono state sforate tutte le scadenze previste:

1.      predisporre l’IBE (inventario di base delle emissioni);

2.      redigere il PAES entro un’anno dall’adesione al Patto dei Sindaci;

3.      il 31 settembre 2014 prima data fissata dalla Regione Siciliana per l’approvazione del PAES per poter accedere al finanziamento della sua progettazione;

4.      31 gennaio scadenza fissata quale proroga al 31 settembre di cui al punto precedente;

5.      creare una struttura comunale adeguata, al fine di perseguire le azioni necessarie;

6.      coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder.

Evidenziamo che così facendo, l’Amministrazione, sta mandando un messaggio di noncuranza sul tema delle energie sostenibili e del risparmio energetico, pertanto inviatiamo la stessa, a cambiare atteggiamento ed avviare la realizzazione di tutti gli adempimenti necessari per il Patto dei Sindaci al fine di assolvere la sua parte nella lotta ai cambiamenti climatici ed anche per gli importanti risvolti economici che le azioni programmabili possono generare per la città tutta.

 

 

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