LA CITTÀ DELLA CONTEA CON IL CASTELLO CHIUSO AL PUBBLICO DA OLTRE SETTE ANNI!

 

Il Castello dei Conti di Modica, a distanza di otre sette anni dalla sua chiusura, è ancora in restauro. Un esempio di come funzionano male gli appalti nella nostra città, dove ci sono beni culturali che, materialmente, in quanto non usufruibili, non fanno più parte del patrimonio cittadino oltre che mondiale, poiché Modica con i suoi bei culturali fa parte del patrimonio Unesco. Per non parlare dell’enorme costo a carico della collettività per 5,5 milioni di euro di fondi comunitari. Insomma, il classico esempio di lavori pubblici costosissimi e mai completati, con tutte le negative conseguenze che ciò può comportare. Le conseguenze più gravi, sono quelle che non si vedono! L’offerta turistica è fuorviante! Come fa la Città della Contea a non avere un castello aperto al pubblico, pur avendo uno in centro? Il Castello di Donnafugata di Ragusa, invece, non è in centro città, ma oltre che essere usufruibile e aperto ai numerosissimi turisti e visitatori che ogni anno vi si recano, è anche pienamente utilizzato e valorizzato, attraverso una serie di iniziative culturali che fanno del prestigioso maniero un posto ideale anche per cerimonie lussuose e di fama nazionale e non solo. Sono, infatti, in via di completamento i lavori di restauro delle facciate interne ed esterne e in allestimento una mostra permanente con più di 4 mila abiti antichi, che compete a livello internazionale e che rappresenta un certo investimento pluriennale, in una cornice storica inestimabile, che avremmo anche a Modica, se il bene fosse consegnato alla città. Insomma, una bella differenza nella gestione di due beni culturali che, apparentemente, hanno le stesse potenzialità ma, di fatto, sono divenuti due esempi opposti: uno di mala e incapace gestione, con tutte le negative conseguenze, purtroppo, nel nostro caso; un altro, di lungimirante e intelligente gestione della cosa pubblica, nel caso ragusano. L’idea originaria, alla base del progetto, era quella di fare del Castello dei Conti un Centro Interculturale di Valorizzazione delle Risorse economiche-sociali del territorio. Una bella promessa elettorale, anche di questa amministrazione comunale, che vede il turismo in un altro modo e spende e spande in consulenze, luminarie, auto e potature, mentre la città cade a pezzi. Oggi, purtroppo, tale idea è ben lontana dalla triste realtà che è, invece, sotto gli occhi di tutti. Abbate recuperi il castello, almeno nelle parti agibili, verifichi lo stato dei lavori e lo consegni, entro la fine del suo mandato, alla città. Il Movimento 5 stelle di Modica darà atto al sindaco di questo grande successo, in caso contrario, ci sentiremo di giustificare il primo cittadino, solo nel caso in cui la sua amministrazione non dovesse completare il mandato.

 

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