PASSO MARINARO E BRANCO PICCOLO: UNICA SOLUZIONE ABBATTERE

Per una volta concordiamo con alcuni consiglieri dell’opposizione al consiglio comunale. A Passo Marinaro e Branco Piccolo c’è bisogno urgente di riqualificazione ambientale che si può fare in un solo modo : abbattendo tutti gli edifici abusivi non sanabili ai sensi dell’art. 15 della legge regionale 78/76, in quanto costruiti all’interno della fascia di inedificabilità di 150 mt dalla battigia così come accertato dal Comune, dalla Regione , dalla Soprintendenza e dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Altro che realizzazione di un’area da adibire a parcheggio estivo e un’area da adibire a campo di calcetto! Bisogna rinaturalizzare l’area ripristinando i cordoni dunali e la vegetazione preesistente così come previsto dal piano di gestione del SIC. Quest’area deve avere , così come la spiaggia di Randello , una destinazione a turismo naturalistico e non essere antropizzata.

Sorprende notare che consiglieri che in genere si reputano attenti non sappiano che la variante al PRG approvata con DDG N° 934/DRU DEL 15/12/2011 non ha potuto ricomprendere nei Piani Particolareggiati di Recupero gli agglomerati di Punta Braccetto, Branco Piccolo e Passo Marinaro perché abusivi non sanabili .

Su una altra cosa dobbiamo invece concordare e cioè sul fatto che l’amministrazione comunale non può più indugiare a intervenire in questa zona. E’ in ritardo di quasi 2 anni. Tanto è passato dalla diffida del 6 giugno 2013 , ribadita con la circolare regionale 14055 del 3/7/2014, del Dipartimento Regionale dell’Urbanistica circa l’obbligatorietà di adottare provvedimenti repressivi (leggasi abbattimenti) riguardo gli abusi edilizi. E’ ora di ripristinare la legalità .

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