PENURIA D’ACQUA A VITTORIA E SCOGLITTI

La gestione dell’acqua così come quella dei rifiuti solidi urbani sono ambiti di grande interesse che caratterizzano e qualificano una buona amministrazione, pertanto, vanno governati con la massima attenzione ed oculatezza. In questi mesi pare che il nostro governo regionale si stia occupando dell’attivazione degli impianti di compostaggio in Sicilia, fra cui quello di Ragusa e di Vittoria. Si tratta di impianti che dall’organico conferito producono compost per l’agricoltura e se perfettamente funzionanti faranno risparmiare il 35% dei costi dello smaltimento dei rifiuti. Quindi, si rende necessario immediatamente attivare, in città, la raccolta differenziata. La città di Vittoria, purtroppo, ancora langue in questo senso, tanto che, con molto rammarico, non avvertiamo alcun segnale positivo in questa direzione. Persino la timida presenza di alcuni cassonetti per differenziare non ha avuto alcun seguito. Tutto è fermo, cristallizzato.

Anche la questione dei sistemi di depurazione è al vaglio del governo siciliano. Pare, che quest’ultimo sia stato, di recente, commissariato in quanto non è riuscito, in tempo (dicembre 2014), ad adeguarsi al c.d. decreto Sblocca Italia. Inoltre, pare che la Commissione Europea, qualche mese fa, abbia, attraverso la “procedura d’infrazione”, messo in mora lo Stato e di conseguenza 172 comuni siciliani per l’inefficienza  degli impianti di depurazione. Fra questi il comune di Ragusa, Scicli e Vittoria. Quest’ultimo, attraverso i fondi Cipe avrà in disponibilità circa 9 milioni di euro per completare la fognatura, dismettere il depuratore vicino al Porto di Scoglitti e convogliare il tutto a Vittoria. Sono anni che sentiamo parlare di questo progetto. Mi auguro che l’A.C. si attivi immediatamente per completare la fase progettuale e, nel più breve tempo possibile, per realizzare questa importantissima opera, utile per il nostro territorio e strategica per il turismo affinché quest’ultimo possa diventare realmente una risorsa fondamentale per il rilancio dell’economia locale.     

Da qualche tempo, è ormai diventata una costante che, in prossimità  della stagione estiva, la città regolarmente è presa dalla penuria di acqua potabile. Ci risulta che, da qualche giorno, interi quartieri di Scoglitti, la zona antistante la Piazza comunale di Vittoria, nonché, il quartiere San Giovanni, patiscono i disagi provocati dalla penuria di acqua potabile. Eppure, si tratta di famiglie residenti che regolarmente pagano i tributi. Nel mese di Marzo scade il termine per il pagamento dei tributi relativi al canone idrico e fognario. Tributi locali che in questi anni hanno subito un aumento, a mio avviso, ingiustificato, vista la qualità del servizio erogato. Tante e diverse sono state le motivazioni per giustificare i disservizi provocati ma è altrettanto vero che le cause, ad oggi, non state mai rimosse definitivamente tanto che, col passare degli anni, le condizioni si sono talmente aggravate che quest’anno, la crisi d’acqua, in questi quartieri, si è verificata ancor prima che arrivasse la stagione estiva. A volte il problema dell’acqua, in città, si è presentato in modo differente. Alcune le famiglie residenti, per anni, sono state costrette a convivere con l’inquinamento dell’acqua potabile, mentre, qualche anno fa, l’inquinamento ha riguardato altre zone della città, ma per altre ragioni. L’inquinamento è un problema legato soprattutto al mal funzionamento delle condotte idriche. Siamo oramai a quasi fine mandato dell’attuale sindaco, senza che un vero progetto innovativo finanziabile sia stato mai implementato per la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico e di trattamento delle acque di falda. È proprio evidente che ai nostri amministratori manca il vero senso della progettualità e della programmazione.

I cittadini chiedono, con immediatezza, una gestione più efficace delle risorse idriche, un progetto innovativo capace di migliorare la disponibilità di acqua potabile e una nuova rete idrica (si disperde più del 40% delle risorse idriche) in grado di garantire un notevole risparmio nel consumo. Più volte abbiamo sostenuto che l’installazione dei contatori di acqua è il miglior espediente per “regolamentare e ridurre in modo responsabile” il consumo di acqua potabile. L’assessore Fiore, nell’autunno del 2014 ci rassicurò che, finalmente, dopo anni di annunci, i contatori nelle abitazioni sarebbero stati funzionanti nei primi mesi del 2015. I mesi trascorrono inesorabilmente senza alcun sussulto in tal senso. E’ strano, poi, come, da un lato, si cercano soluzioni efficaci per sopperire alla penuria di acqua potabile, mentre, dall’altro, assistiamo a continue lamentele, da parte dei cittadini, per i ritardi accumulati nel riparare le perdite alle condotte idriche comunali. La manutenzione è un settore delicatissimo che va potenziato soprattutto quando si è consapevoli che l’impiantistica pubblica è veramente atavica e mal funzionante.

 

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