Nel cuore del Mediterraneo l’IRSAP di Ragusa

 Oggi IRSAP e nel passato ASI Area di Sviluppo Industriale, questa, mega struttura, lasciata in totale abbandono. Un quadro analitico delle opere murarie e dei locali che stanno decadendo piano, piano e senza che nessuno dei responsabili territoriali locali, abbiano mai messo in funzione tutto ciò che serviva a preservare il bene patrimoniale.
Il solo loro unico interesse, nel tempo agli occhi di tutti, è stato curare  il verde attorno e così facendo, hanno trascurato e fatto deperire tutte le opere murarie, dove ariane sporche, pali di luce caduti, e infiltrazione dai terrazzi  che pian piano, stanno finendo la loro opera di totale deperimento per l’incuranza e la scarsa responsabilità .
Per non parlare delle bellissime palme che erano uno spettacolo ora sono tutte crollate a terra, per non aver forse usato nessun trattamento contro il punteruolo rosso e  ancora oggi giacciono lì a terra senza essere mai state rimosse.
 E che dei locali che erano stati messi a disposizione dell’Università di Catania sezione staccata di Medicina oggi tutti carenti e di quei bassi posti nel quadrato banche, oggi  quasi tutti sfitti per quella politica scellerata della Regione Sicilia che ha deciso nel tempo di innalzare i prezzi degli affitti fino al punto di essere oggi presenti dentro quella grande mega struttura, pochissimi uffici , come uno sportello bancario,un ufficio postale e sparutissime piccole micro aziende compreso un Bar.  
A questo punto a cosa serve tanto spreco di luce, di acqua a curare solo il prato e tenere un enorme edificio lasciato in totale abbandono per più dell’85% ?
Chi sa, cosa direbbe oggi la buonanima dell’Ing. Cesare Zipelli, per questi pochissimi impiegati dell’IRSAP di Ragusa che sono rimasti in  questo luogo in un assoluto isolamento e abbandono da parte della stessa Regione Sicilia.
E questi lavoratori “superstiti”, dopo i colleghi andati in pensione negli anni , forse , dalle loro finestre, intravedendo nello spiazzale adiacente  una misero blocco lapideo ,  in ricordo di chi rese grande e prestigioso quel luogo denominato A.S.I. Area di Sviluppo industriale, oggi divenuto IRSAP pregano, affinché non vengano trasferiti in altre sedi distaccati al centro della Sicilia .  

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