Due nuovi medici saranno in servizio al pronto soccorso di Modica, entrambi con contratto di natura libero-professionale e la possibilità di svolgere fino a 38 ore settimanali. Si tratta di un’importante novità arriva per la sanità modicana, con un miglioramento significativo per uno dei reparti più sotto pressione, il pronto soccorso dell’Ospedale Nino Baglieri di […]
Minardo chiede stato di calamità allo Stato
07 Lug 2017 17:46
Chiesto da Nino Minardo lo stato di calamità al Governo nazionale, dopo le tragiche conseguenze degli incendi divampati in Sicilia ed in particolare a Chiaramonte Gulfi che hanno provocato danni ingenti anche a causa dell’inadeguatezza degli interventi e dei mezzi utilizzati per spegnerli. Distrutti più di 150 ettari di Pineta, il cuore della cittadina, in ginocchio decine delle aziende zootecniche presenti sul territorio che hanno perso centinaia di animali. Il bilancio per i privati è di danni ingentissimi (tra aziende e case) e per questo la macchina della solidarietà si è messa in moto fin dalle prime ore. L’onorevole Minardo punta in dito anche contro il sistema di gestione regionale nell’affrontare l’emergenza, che ha mostrato fragilità sinceramente inaccettabili. Prima fra tutte la difficoltà di gestione della Sala operativa unificata – SOUP; il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, ha rimarcato il fatto che la SOUP dovrebbe “attribuire le priorità agli interventi da effettuare in base alle criticità operative delle squadre a terra non sufficientemente attrezzate” ed ha segnalato la “completa assenza di una flotta aerea regionale”. E’ vero che la natura degli incendi boschivi potrebbe essere dolosa, sottolinea il parlamentare nazionale, ma le condizioni meteorologiche segnalate e l’inadeguata organizzazione della Regione a fronteggiare il fenomeno attraverso una campagna antincendio efficiente hanno provocato danni di entità nettamente superiori.Il Governo nazionale ha il dovere di intervenire, conclude Minardo, assumendo tutte le iniziative di sua competenza per verificare come la Regione ha gestito la campagna antincendio, la prevenzione, l’organizzazione dei mezzi a disposizione. Occorre infine intervenire per il potenziamento di uomini e mezzi incrementando i fondi a disposizione visti i tagli negli ultimi anni.
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