INCARDONA SCAMBIA LA MEDIAZIONE CON LA SPARTIZIONE

Replica del segretario Salvatore Di Falco alle ultime dichiarazioni dell’onorevole Carmelo Incardona:

“Rassicuro l’onorevole Incardona che non sono affetto da poltronite. Forse non sa che la mia poltrona è decisamente meno pesante della sua. In ogni caso gli vorrei rammentare che scambia la mediazione con la spartizione perché di questo si è trattato. E’ vero, la mediazione è una virtù ma la spartizione che ha dovuto subire invece è la peggiore politica che si possa attuare.

Offensivo all’intelligenza dei vittoriesi è invece il fatto che questa spartizione sia stata contrabbandata come una maggiore attenzione “delle realtà provinciali che contano” verso la nostra città.

Ma lui, che è ancora deputato regionale e Presidente provinciale di partito allora non ha contato sino ad oggi, se è vero che solo qualche giorno fa ed improvvisamente i potenti che contano della provincia si sono accorti di volere bene a questa città. E fino ad oggi allora l’hanno odiata? E l’onorevole Incardona, Presidente provinciale cosa ha fatto dinanzi a questo disinteresse? Lo ha assecondato o lo ha subito? E perché non ha fatto mai la voce grossa di fronte a questo disinteresse del nostro territorio da parte delle realtà che contano?

E non sembra all’onorevole Incardona, Presidente provinciale di partito che questo gesto d’amore nei confronti della città di Vittoria sia scoppiato solo dopo forti liti sulle candidature o sulle correnti del Pdl?

Ma non ha il sospetto l’onorevole Incardona che le realtà provinciali che contano sono ancora fortemente in polemica a tutti i livelli e che strano sembra che proprio per Vittoria fra loro sia scoppiata la pace?

E che bisogno c’era di lasciare il Pdl per andare a Fli e poi lasciare Fli e  passare a Forza del Sud se poi il centrodestra è tutto unito?

Ci rifletta l’onorevole Incardona su cos’è la mediazione e cosa la spartizione: la sua candidatura è l’esatta espressione di una doppia operazione di spartizione e di svendita di un territorio ai potentati ragusani e modicani e nient’altro. Altrimenti dica chiaramente e pubblicamente, oltre a dimostrarlo con i fatti, che non sarà assolutamente subordinato a loro e che i suoi candidati saranno tutti espressione della realtà vittoriese e non sono per nulla legati a questo o quell’onorevole.

Quanto alla poltronite il sottoscritto percepisce un’indennità che in un anno è molto meno di quella che in un solo mese matura l’onorevole Incardona. Spero che sia in grado di giustificare alla Città di Vittoria di avere meritato il titolo di onorevole e le sue indennità”.

 

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