LO STATO BUSSI A COMISO CON LE CARTE IN MANO

La notizia circa una prossima utilizzazione delle strutture dell’ex base Nato di Comiso, per ospitare alcuni dei profughi tunisini arrivati a Lampedusa, provoca la forte reazione del Vice Presidente del Consiglio provinciale di Ragusa, Sebastiano Failla, esponente di Forza del Sud.

“Siamo un popolo che ha sempre favorito politiche di accoglienza, ma stavolta lo Stato per entrare a Comiso deve ricordarsi di onorare un impegno, quello cioè di liberare le necessarie autorizzazioni che ancora impediscono a questo territorio di avere un aeroporto in grado di sostenere e rilanciare la propria economia e la competitività delle imprese, che perdono sempre più terreno in virtù di incredibili ritardi”.

“La provincia di Ragusa è stata sempre disponibile ai processi di integrazione e a favorire politiche di accoglienza. Crediamo che questa situazione vada affrontata con grande responsabilità’ da parte di tutti, e dobbiamo cercare di intravedere un percorso d’aiuto vero, stendere un vero cordone di protezione sociale, ma a patto che si dia a Cesare quel che di Cesare, l’Aeroporto”.

Siamo d’accordo al 100 % con il vice presidente Failla: vorrei solo aggiungere prima delle virgolette finali “…e l’autostrada”.

 

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