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In Consiglio comunale a Scicli ci si confronta sugli esercizi finanziari ma non mancano le polemiche politiche. La nota di StartScicli
07 Set 2017 19:12
Polemiche politiche al Consiglio comunale di Scicli dove sono stati esaminati gli esercizi finanziari con la votazione anche del rendiconto 2016. Le opposizioni hanno abbandonato l’aula al momento del voto. Ne sono venute fuori varie polemiche tra maggioranza e opposizione.
A seguire la nota di StartScicli che contesta chi ha abbandonato i lavori del Consiglio comunale. La nota integrale
E’ stato un Consiglio Comunale vivo e sorprendente, quello tenutosi martedì 5 settembre presso la Sala Consiliare del Comune di Scicli. Innanzitutto, perché abbiamo* recuperato in soli 9 mesi un ritardo riguardo all’approvazione degli Esercizi Finanziari pari a 2 anni, ma anche* per il comportamento assunto dai consiglieri di minoranza che hanno abbandonato l’aula proprio durante la votazione del Rendiconto Finanziario 2016, sottraendosi così alle proprie responsabilità e agli impegni presi con i propri elettori.
Al fine di fare chiarezza, riteniamo necessario fornire una esatta cronistoria degli iter procedurali di questi tre importanti atti di fondamentale importanza per la vita economica e finanziaria dell’Ente e che determinano il futuro e lo sviluppo della nostra cittadina: Rendiconto Finanziario 2016, Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il Piano delle Valorizzazioni e Alienazioni Immobiliari.
*Partiamo dal Rendiconto Finanziario 2016 che *la minoranza sostiene di aver potuto constatare solo in aula e senza aver potuto interloquire con il Collegio dei Revisori dei Conti: giova ricordare che tale atto è stato pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente con Delibera di Giunta n. 156 del 03/08/2017, in data 04/08/2017, per poi ricevere dalla Segreteria di Presidenza la Proposta di deliberazione del CC n. 02 del 11/08/2017 avente come oggetto – “Esame e l’approvazione del rendiconto finanziario 2016” – corredata dalla Relazione dei Revisori e di tutti gli allegati ad essa connessi lo stesso giorno dell’emissione dell’appena citata proposta.
Successivamente, il Rendiconto Finanziario 2016, è stato prontamente analizzato e spiegato durante la seduta della Terza Commissione Consiliare tenutasi in data 18/08/2017, partecipata dall’Assessore al Bilancio Giorgio Vindigni e dal capo settore Dott.ssa Galanti oltre che da tutti i Consiglieri comunali che ne fanno parte, inclusi i due consiglieri di opposizione Caruso e Buscema, sottoponendo delle domande su alcuni punti, ma decidendo di astenersi dall’approvazione, appellandosi al pretesto dell’assenza dei Revisori dei Conti, invitati dal presidente della Terza Commissione ma assenti per motivi personali.
Nel frattempo il tempo scorre, la necessità di andare avanti si fa sempre più impellente ma rimane invariata la presa di *posizione aprioristicamente ed ingiustificatamente assunta dalle forze di opposizione*. La mancata volontà di essere collaborativi per chiudere definitivamente tutti insieme le porte al passato si concretizza nella Conferenza dei Capigruppo avvenuta in data 21/08/2017 durante la quale, nonostante le dichiarazioni e le volontà espresse dalle forze di maggioranza di voler accelerare i tempi per il bene dei cittadini, i consiglieri di opposizione, volutamente incuranti dell’imminente arrivo del Commissario ad Acta, hanno dichiarato con fermezza di non riscontrare nessuna urgenza per l’approvazione del Rendiconto e di voler attendere quindi, lo scorre del termine dei 20 giorni per poi arrivare alla decisione di dover fissare il C.C. nella prima data utile, ovvero: il 05/09/2017.
Tutto questo contrariamente alle incessanti interrogazioni presentate in questi mesi in consiglio comunale (ne ricordiamo diverse del Consigliere Marino che ha poi annullato la sua dichiarazione di voto abbandonando l’aula) sulla necessità di approvare il Rendiconto Finanziario 2016 quanto prima.
Arriviamo alla fatidica data del 5 Settembre, ovvero, esattamente 25 giorni dopo dalla data di trasmissione della proposta di approvazione del rendiconto a tutti i consiglieri comunali e ben 32 giorni dopo dalla data di pubblicazione della Delibera di Giunta all’Albo Pretorio. Tempi questi, a nostro avviso, più che utili per poter approfondire la tematica in questione. Nonostante ciò, non contenti dell’ostruzionismo manifestato in precedenza, i Consiglieri di minoranza hanno legittimamente richiesto ed ottenuto dal Collegio dei Revisori dei Conti durante il lavori consiliari, gli opportuni chiarimenti in merito.
Malgrado ciò e senza tener conto delle preziose spiegazioni forniteci dallo stesso Collegio, e dell’invito, certamente non vincolante all’approvazione unanime del Rendiconto, gli stessi Consiglieri di opposizione hanno presentato le proprie dichiarazioni di voto, preparate ad hoc per l’occasione, decidendo di abbandonare l’aula, auto sottraendosi ed auto escludendosi dalla partecipazione e dal coinvolgimento da loro stessi più volte richiesto a gran voce.
Bagarre simile anche per l’approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche e per il Piano delle Valorizzazioni e Alienazioni Immobiliari: questa volta però ad esimersi dalle votazioni dei due rispettivi atti abbandonando l’Aula Consiliare è stata anche la Consigliera del Movimento 5 Stelle. Gli unici a rimanere in aula consiliare e votare, seppur astenendosi, sono stati i Consiglieri Trovato e Giannone.
Apprendiamo, poi, dai social che, invece di partecipare fino alla fine all’espletamento e ai lavori delle attività consiliari, alcuni dei consiglieri di minoranza che hanno abbandonato l’aula hanno preferito presenziare ad una riunione puramente tecnica presso l’Ospedale, riunione per la quale il Consiglio comunale non era stato invitato, demandando così a tutte le forze di maggioranza le relative responsabilità.
Fin qui i fatti. Le considerazioni per questa volta le lasciamo ai cittadini.
Che dicano loro se questi comportamenti possano considerarsi rispettosi verso i cittadini, se sono consoni alla figura di un Consigliere Comunale il cui scopo dovrebbe essere incentrato sul bene collettivo al di là dei colori e delle posizioni politiche.
Che dicano ancora i cittadini se l’operato dell’opposizione che di fatto dice “fate vobis, tanto avete i numeri”, sia un corretto, collaborativo ed efficace modo di fare.
Noi ci siamo sentiti di assumerci ONERI ED ONORI perché la Città di Scicli merita di avere le giuste risposte in tempi celeri”.
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