È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MI FIDO | Ingresso dei Pets negli ospedali. Ecco come fare con la certificazione
21 Set 2017 17:07
Ci siamo già occupati in passato dell’argomento, riportando puntualmente le notizie dei vari ospedali italiani che via via hanno iniziato a permettere l’accesso dei piccoli amici a 4 zampe nei reparti dove sono ricoverati i proprietari. Il tutto è sempre stato permesso a condizione che ci siano presupposti corretti e garanzie nei confronti dei pazienti dei reparti e quindi dietro l’osservazione di scrupolosi dettami. La notizia stavolta riguarda la FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), che ha provveduto a stilare un facsimile di modello per la certificazione a cura del medico veterinario per programmare l’ingresso del pet nei reparti delle strutture ospedaliere ovviamente accreditate. Nel modello sono previsti:
– Segnalamento con dati completi del cane (inclusa iscrizione all’anagrafe e relativo microchip) – risultato della visita clinica attestante lo stato di buona salute , la mancanza di sintomi clinici riconducibili a malattie infettive ed infestive trasmissibili all’uomo ed altri animali, l’avvenuta vaccinazione corretta secondo le indicazioni delle linee guida vaccinali e l’indicazione di date e tipo di vaccino utilizzati (nei confronti delle varie malattie) – avvenuto trattamento nei confronti di ecto- ed endo- parassiti – l’assenza di patologie comportamentali o comportamenti che ne sconsigliano l’accesso ad una struttura ospedaliera
Ultima informazione prevista dal facsimile della FNOVI è la data della certificazione, che per l’ingresso del pet in ospedale non deve essere antecedente i 7 giorni all’accesso dell’animale nella struttura.
Rubrica a cura di Clinica Veterinaria ETHOS
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