NEL FOSSO DELLA RINASCITA C’E’ SOLO IL LAGO E MANCANO SOLO I PESCI

Senta un po’, Signor Sindaco, se ancora ci sente!

Lei è convinto che le strade della città e del centro storico in particolare siano senza fosse comuni? Non è così. Gli automobilisti continuano a rovinare le ruote e le automobili in via G. B. Odierna sino alla via Mario Leggio etc. Gli studenti a rischiare la vita con le loro motorette per andare a scuola ovunque con lo  slalom delle buche che crescono ad ogni settimana.

Lei è convinto che con i parcheggi ancora da abilitare alla fruizione e senza sperimentare i permessi gratuiti nei mega parcheggi sia possibile agevolare la circolazione e abituare i ragusani a cambiare abitudini senza  snellire posteggi blu  e circolazione stretta. Lei è convinto che trasformando il centro storico in un campo di concentramento off limits non ha contribuito a complicare e rendere pericolosa la circolazione e la vita dei ragusani, chiudendo anche “le vie di fuga”. Non ha aperto Corso Italia nel tratto via S. Vito – via Roma e viceversa nemmeno per Natale quando nel fosso della rinascita c’era il lago delle Poste e mancavano solo i pesci e i negozi erano stati abbandonati a favore delle Masserie e super Coop. Un Sindaco del “fare” non ha tempo per “pensare” (!). Ad ogni fermata dell’autobus urbano il cittadino ora  trova la sua immagine in panciolle. Mai un sindaco è stato così attivo e pieno di soldi per farsi la pubblicità a pagamento prima che inizi la campagna elettorale… spiazzando gli altri “temerari” concorrenti…

Dove dobbiamo arrivare di questo passo? Certo Lei porta con sé nel suo bilancio di fine legislatura luci e ombre come ogni comune mortale,ma ,mi creda,senza volerlo le sue ombre sono cresciute e le luci come le lucciole sono scomparse…Per una Ragusa più grande,caro Sindaco Dipasquale, ci vuole più cultura, senso della misura e della bellezza, dell’ordine civico,più stile democratico e sobrietà amministrativa. Ha visto che cosa è successo con la raccolta differenziata, laddove è stata fatta? Abbiamo quasi come a Napoli la spazzatura accanto alle porte del centro storico in sacchetti puliti e poi dopo la raccolta, dicono i ragusani, che tutto va a finire nella solita discarica.

Il suo dirigente del settore X dice che la percentuale si è attestata al 13,01 (cfr. Il Pungiglione 15 febbraio 2011, p. 5). Potrebbe la sua autorevole parola rassicurare il dubbio cittadino sulla destinazione? Altrimenti sarebbe vero quel che si dice:Tanti sacrifici per nulla! Non penso che i cittadini ragusani e i piccoli commercianti del centro storico l’abbiano potuto ringraziare per il traffico impazzito che li tocca di passaggio e per il traffico delle multe e del carro attrezzi che li colpisce e scoraggia il commercio nel Centro storico. Tutto fa brodo… di questi tempi, ma piove sempre sul bagnato!

Lei giustamente pensa al dopo quando asfalterà le strade con le somme delle multe come dice la legge e quando funzioneranno i parcheggi e cambieranno le abitudini di sosta obbligata sui marciapiedi. Oggi gli automobilisti costretti al gioco dell’oca per arrivare in tempo utile a vivere da cittadini nel cantiere caotico di Ragusa Centro e periferia che ormai tra rotatorie e lavori in corso tocca tutti. Senza dire di via Mario Leggio dove la gru sembra ormai un’attrattiva turistica come una torre Eiffel di Ragusa. Certo prima delle elezioni comunali o subito dopo tutto sarà a posto! Campa cavallo…

Infine per ora, ma ci saranno altre puntate, perché pur avendole promesse non ha fatto installare in piazza S. Giovanni la bacheca delle Associazioni dei Consumatori che la nostra Lega le aveva chiesto all’inizio della sua Giunta Di Pasquale. Che cosa teme forse la trasparenza? Noi la volevamo come prima ed unica,allora,Associazione dei Consumatori e degli Utenti,informare i cittadini sull’andamento del caro vita, del caro tasse e  indicare la soluzione del problema del selvaggio e dissennato caro multe? Come ricorderà Lei e il suo Assessore la Lega Consumatori è stata l’unica fare la battaglia e la contestazione delle multine del vecchio appalto ma in occasione del rinnovo o nuovo la sostanza è rimasta nonostante la “macchinetta”.

Avevamo pensato che con Lei che è una persona perbene tutto fosse cambiato ma ci siamo finora illusi…..Sulle altre e tante questioni ci sentiremo….e avremo modo di sentire il suo pensiero e la sua determinazione, ma forse incaricherà un delegato a rappresentarLa. A presto!

 

 

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