Legambiente Ragusa torna sull’abusivismo edilizio: “Nulla è stato fatto”

30 Set 2017 10:33

Legambiente Ragusa, con una nota a firma di Claudio Conti, torna a sollecitare l’Amministrazione comunale di Ragusa sull’abusivismo edilizio lungo la costa, uno dei punti di cui parla anche in campagna elettorale il candidato Giancarlo Cancelleri. Questa la nota integrale.

“Nell’ottobre 2016 Le avevamo inviato una lettera con la quale chiedevamo di accelerare le procedure per l’abbattimento degli immobili abusivi non sanabili in modo da ripristinare la legalità nel settore delle costruzioni a Ragusa. Ma ad un anno di distanza non sembra, a meno di smentite, che ci siano novità di rilievo : le case e le ville abusive sono ancora lì a qualche decina di metri dal mare . Per cui le rinnoviamo la richiesta nella speranza di avere un riscontro positivo prima che il suo mandato scada. Le chiedevano anche di mostrarsi vicino ad Angelo Cambiano sindaco di Licata, l’unico che in Sicilia aveva avuto il coraggio di iniziare ad abbattere gli edifici abusivi con il risultato di essere destinatario di minacce e attentati incendiari. Non ci risulta l’abbia fatto. Il sindaco Cambiano non c’è più sfiduciato dai consiglieri comunali che rispondono a quelle forze politiche che Lei ha sempre dichiarato di combattere, gli amici degli abusivi. Il suo sostituto , il commissario Maria Grazia Brandano qualche giorno fa è stata minacciata di morte per aver continuato l’opera del sindaco Cambiano ed è ora  sotto scorta. Ritiene ancora di mantenere il silenzio in tema di abusivismo edilizio o vorrà finalmente esprimere la sua solidarietà ad un funzionario dello stato che non fa altro che il suo dovere di ripristinare la legalità e sta rischiando la vita ? In Sicilia quando si viene isolati senza che nessuno intervenga spesso si muore. Capiamo la sua difficoltà nel creare disagio all’A.C. di Bagheria che ha approvato un regolamento edilizio riguardante le demolizioni degli immobili abusivi, un vero e proprio condono edilizio mascherato, che la Regione Sicilia per fortuna ha bocciato ritenendolo illegittimo . Ma qui c’è di mezzo il rispetto della legalità a cui Lei tiene tanto. Non sprechi l’ultimo barlume di fiducia che abbiamo ancora nella sua amministrazione e non ci porti a dire che in campo ambientale non ci sono state differenze tra la sua l’amministrazione e quella precedente”.