PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Sono un cittadino italiano (ci tengo a sottolinearlo a differenza di spregevoli soggetti che, da alcuni anni a questa parte diffondono vergognosamente veleno, rinnegando il nostro patriottismo, in nome di un complesso e incomprensibile federalismo fiscale che preluderebbe certamente ad una ignobile secessione) che in questo periodo soffre civilmente e moralmente, a causa delle note vicende scandalose delle quali si è reso protagonista il nostro presidente del consiglio,con la compartecipazione attiva di altri soggetti, anche famosi e noti al grande pubblico, dall’etica non cristallina, ai quali pochi fanno riferimento, caricando continuamente la croce esclusivamente sul premier.

Io, da umile cittadino qual sono, non voglio certo assolverlo, anzi me ne guaderei bene, perché politicamente la sua condotta non è stata  mai di mio gradimento (a prescindere dagli scandali rosa di Arcore), non avendogli mai riscontrato né l’umiltà né l’impegno sociale vero e proprio di chi s’immedesima nei problemi della gente che sta male e che vive una vita d’inferno. Tuttavia è necessario considerare tristemente come il capo del governo (a parte qualche eccezione) si sia circondato di squallidi personaggi, cortigiani e dalla condotta riprovevole, la cui frequentazione non gli è stata di aiuto,ma è stata foriera di effetti gravi e deleteri. Qualcuno  di grande personalità politica e di ottima indole morale, si è ravveduto dall’errore di essergli stato politicamente  alleato, e ne ha preso le debite distanze. Tuttavia lo stesso personaggio(e me ne duole), a quanto pare, si è fatto assorbire dal vortice del tornaconto e degli interessi personalistici, cui la  stragrande maggioranza dei politici(“La Casta” di Rizzo e Stella docet”) non riesce a sottrarsi..

Tralasciando questo triste argomento, per il quale  nostro malgrado  ci siamo procurati un’immagine poco edificante agli occhi dell’intero mondo,vorrei ora  affrontare seriamente un altro problema socio politico che forse ad oggi non è stato valutato nella giusta dimensione, sperando che nel nostro scenario politico ritorni  intanto una ventata di serenità e di equilibrio morale.

Quest’anno ricorre,come tutti sanno, il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ed in ogni parte del nostro paese, favorevolmente promosso dalle istituzioni,si sta diffondendo un grande fermento per festeggiare degnamente lo storico avvenimento. Ebbene, sono emersi conflitti e discordie puntualmente sulla condivisione o meno della giustezza di tale celebrazione. Tutto ciò non mi sorprende tanto, ben conoscendo come, storicamente, la nostra società non sia omogenea, ma atavicamente contrastata.

Tuttavia la nota preoccupante viene sempre dalla stessa direzione,ossia dal movimento socio popolare “mal guidato” della Lega nord .Gli esponenti di questo partito sono fra i più accesi contestatori, (come già io da tempo avevo previsto), della celebrazione del solenne anniversario di cui sopra, adducendo cervellotici pretesti inerenti alla nostra già precaria situazione economica, per cui il giorno di vacanza e inattività lavorativa sarebbe dannoso. Alcuni eminenti economisti competenti, hanno invece considerato che il danno non sarebbe poi così enorme, premesso che quest’anno molte festività ricorrono di domenica. La verità è tristemente un’altra; credo che costoro stiano eccedendo nella loro protesta verso la politica italiana degli ultimi 50 anni. Ammetto che in tanti punti abbiano avuto ragione, 30 anni di dispotico dominio democristiano e social-comunista, costellato dalla corruzione e da scandali vergognosi non possono essere tollerati!

Io riconosco alla “Lega” il merito di avere analizzato e diagnosticato impeccabilmente la grave entità delle magagne compiute dai politici nel corso delle due repubbliche scorse. Il loro anelito di giustizia politica e sociale è più che giustificato e mi trova concorde come altri milioni di cittadini centro meridionali; in tal modo penso che sarebbe stato opportuno denominare il movimento”Lega Italica” e non Lega nord,che appare molto tendenzioso. La realtà infatti dimostra che,questo movimento,fin dal suo apparire nella scena politica, ispirandosi all’ideologia del suo storico senatore(passato a miglior vita) e all’atteggiamento di brutale e rozzo accanimento di alcuni suoi capi, ha sempre mostrato come denominatore comune ostilità e discriminazione verso ciò che non è “Padania” n.d.r.  “Italia centro meridionale”

Oggi mi sento lacerare ancora il cuore nel riportare una grave ed infelice frase pronunziata tanti anni fa(lo ricordo perfettamente e nessuno lo può contestare) dall’ideologo delle Lega che diceva testualmente: – Mi auguro che nel meridione dell’Italia avvengano decine di morti ammazzati al giorno,come quelli causati dall’integralismo in Algeria- .I suoi successori non sono stati certo meno teneri. Qualcuno di essi, nel corso di pubbliche manifestazioni, consigliò ad un signore di usare la bandiera tricolore per pulirsi le parti meno nobili del corpo. Lo stesso organizzò una pagliacciata popolare, come il “battesimo del Po”,finalizzata a consolidare l’autonomia ridicola e improponibile della fantomatica “Padania” Altri suoi adepti assaltarono il campanile di S. Marco in Venezia, creando timore e panico tra i civili.

In tutta umiltà penso che ,da parte di  costoro ,sarebbe più saggio andare a fare dei nobili pellegrinaggi a “Re di Puglia”in piena Padania”, o presso altri sacrari sparsi nella nostra penisola,dove riposano le spoglie di milioni di italiani di ogni parte nord e sud,che in più di una guerra versarono il loro sangue per la nostra patria, ed onorarne la memoria. Oggi, curiosando sui siti internet,assisto ai comizi deliranti di un noto politico della lega nord,il cui linguaggio, pensando di essere più eloquente e convincente, è fatto di termini  “ aulici” come” pezzi di mer….” o “ questo ca… d’Italia” ed altro che preferisco risparmiarvi. Lo stesso ignobile personaggio ( nota bene sono alleati dell’attuale Governo!!!!!!  Forse chi lo sostiene non se ne rende conto) ha  con olimpica serenità disegnato quello che dovrebbe essere geopoliticamente il nuovo stato padano (che tristezza!!!!). Esso si estende(sentite! sentite!….) da Ventimiglia fino a Trento in linea orizzontale e dalla Valle D’Aosta fino alle Marche in senso verticale. Quasi per consolarci,egli aggiunge che  il suo stato manterrebbe rapporti di buon vicinato con il resto dell’Italia; anzi accetterebbe di buon grado,( con nostra somma lusinga), la nomina di console presso la “Roma “ladrona” di un tempo”. Oggi credo che questa gentaglia abbia proprio esagerato, lo stato non può più consentire questo modo  pericoloso di farneticare da parte di turpi personaggi. Essi devono essere fermati e isolati(la sinistra ed in particolare il suo segretario non prenda iniziative di insulse alleanze in prospettiva!!!), e se necessario,  penalmente perseguiti prima che sia troppo tardi… Pertanto in futuro, è necessario che qualsiasi governo, di qualunque tendenza politica,si preoccupi in maniera prioritaria di frenare questi beceri tentativi di minaccia della nostra integrità nazionale.(le guerre civili insegnano…).

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