SEQUESTRATO A SCICLI CENTRO INTERNET ADIBITO A RACCOLTA ILLEGALE DI SCOMMESSE

Nel contrasto delle attività a presidio delle sicurezza economica finanziaria, la Guardia di Finanza, ha individuato in Scicli (RG) un centro internet adibito alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi, che operava apparentemente in modo legale ma in realtà in assenza delle necessarie concessioni ed autorizzazioni previste.

L’intervento è scattato nei giorni scorsi, a seguito di una preliminare ed approfondita attività info-investigativa e ricognitiva, allorquando i finanzieri notavano nel locale, la presenza di diversi computer e talune stampanti “p.o.s.”, verosimilmente destinati all’attività di scommesse “on line” oltre al continuo accesso di persone presso tale centro e l’estrema rapidità nella raccolta delle giocate. Successivamente veniva accertato che le giocate stesse venivano effettuate senza alcuna comunicazione degli estremi del conto di gioco da parte degli scommettitori.

Le norme vigenti prevedono, infatti, che i giocatori debbano aprire un proprio conto per le scommesse, fornendo tutti i dati personali, onde garantire la massima trasparenza e tutela della legalità. Diversamente il centro  oggetto del controllo individuato non solo operava in assenza di autorizzazione, ma consentiva agli scommettitori di effettuare scommesse, tramite collegamento internet, utilizzando conti di gioco di persone diverse, nello specifico quelli del titolare dell’esercizio o di soggetti ad esso riconducibili in violazione della normativa vigente che vieta l’intermediazione nelle scommesse sportive in mancanza dell’idonea autorizzazione dei Monopoli di stato e dell’Autorità di P.S.

L’operazione svolta dalla Tenenza di Modica  si è concretizzata nel sequestro del centro al cui interno erano installati nr. 5 personal computer di fatto funzionali alla raccolta delle scommesse ed utilizzati, altresì, per l’immissione delle puntate “on line”, una stampante “p.o.s.” destinata all’emissione delle ricevute sulle giocate, svariati tagliandi comprovanti le scommesse effettuate, una cospicua somma di denaro contante, documentazione amministrativo/gestionale posta a supporto della citata attività. I responsabili del punto scommesse, sono stati quindi denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Modica, per violazione dell’art. 4 della legge n. 401/1989 che vieta, infatti, questo genere di attività.

L’obiettivo del Corpo è quello  di arginare il dilagante fenomeno delle scommesse clandestine, al fine di garantire gli operatori corretti e preservare il sano e regolare andamento dell’economia anche nello specifico settore.

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