È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SI’ ALLE RINNOVABILI MA NON TRASCURIAMO LE FONTI DI ENERGIA TRADIZIONALI
18 Mar 2011 15:03
In riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti di associazioni, in seguito al convegno tenuto sabato scorso nella sede Cna a Ragusa su “Energia e imprese”, interviene il prof. Saverio Terranova, presidente del Centro studi per l’artigianato e la Pmi che ha promosso l’appuntamento in questione.
“La Cna – spiega – non ha detto che bisogna dare al petrolio e alle fonti energetiche tradizionali un’importanza esclusiva. Anzi, al contrario. Al nostro convegno, l’ing. Patania, professore all’Università di Catania, ha svolto una accurata relazione sulle fonti rinnovabili dimostrandone l’utilità. Sosteniamo fortemente le energie rinnovabili, dal fotovoltaico all’eolico, naturalmente in quei luoghi dove ciò è possibile, dove l’impatto ambientale è ridotto al minimo. Non a caso la Cna nazionale sta portando avanti una battaglia per il reintegro della legge sugli incentivi legati al fotovoltaico. Noi, però, diciamo che una ricchezza come il petrolio e come il metano, che è possibile reperire nelle viscere della provincia di Ragusa, non può essere lasciata lì a marcire.
Anche per quanto concerne le ricerche da effettuare nel Mare Mediterraneo bisogna spendere una parola in più perché si sappia che ci sono giacimenti molto più vasti di quelli che si trovano nella terraferma. Anche il Brasile ha trovato petrolio nel suo mare e lo sta sfruttando. E gli Usa non hanno sospeso l’estrazione dopo il disastro nel Golfo del Messico. Il progresso ha sempre i suoi prezzi. Allora, perché non sfruttare queste ricchezze quando, invece, ci troviamo a corrispondere somme enormi ai Paesi produttori di energia? Non dimenticando, altresì, che è indispensabile che possano esserci delle ricadute specifiche e consistenti per le imprese oltre che per la popolazione, in genere, della nostra provincia. Non abbiamo di che farcene di una partecipazione irrisoria.
Chiediamo abbattimenti notevoli nei prezzi di tutto ciò che è legato all’energia. E’ questo il senso vero della nostra battaglia. Battaglia che la Cna di Ragusa intende portare avanti sotto ogni aspetto”.
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