ALLA PEDIATRIA DI RAGUSA VIETATO PIANGERE. RIDI…AMO, INVECE!

All’ingresso dei clown stamani alla pediatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo i bambini ricoverati sono andati loro incontro. E l’ospedale si è rianimato in tutti i sensi. Lele, Vagabondo, Cianciana e Risizza, dei veri e propri maghi della gelotologia (la tecnica per far ridere i piccini) sono entrati in azione e l’atmosfera dell’ospedale è cambiata di colpo con l’avvento del buonumore e della qualità dello stato d’animo del piccolo paziente ospedalizzato senza contare che anche le mamme ed i familiari hanno quasi d’incanto riacceso il sorriso che in ospedale bene o male si smorza.

Miracoli della psicologia di questi “clown dottori” che davvero dovrebbero essere in pianta stabile in ogni reparto di pediatria dell’ospedale anche se il Maria Paternò è già all’avanguardia con la saletta dei giochi, i colori delle pareti, le stanze intonate ai piccoli pazienti e così via. Purtroppo un’attività che dovrebbe essere determinante per i bambini ricoverati viene (quando viene) organizzata a singhiozzo e quindi non può avere gli effetti duraturi. Bollicine, animaletti finti, palloncini, lavorazione di materiali tipicamente infantili ma anche assistenza psicologia sul lettino dell’ammalato meno pronto al gioco gli effetti che completano il vero e proprio lavoro con l’invito a noi tutti che a volte si guarisce prima e meglio anche “scordandosi” della malattia.

 

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