Morta Marina Ripa di Meana. Era rimasta affascinata dal barocco ibleo

È morta Marina Ripa di Meana. Aveva 76 anni. Si è spenta nella propria abitazione di Roma dopo una lunga malattia, un dannato tumore che l’ha sfiancata nonostante la sua lotta palese portata anche in tv per incoraggiare chi ne soffre. Non si terranno riti funebri in sua memoria, proprio come aveva richiesto. Ai suoi amici più cari aveva detto che quello trascorso sarebbe stato il suo ultimo Natale. E così è stato.

E’ stata fra i protagonisti della vita sociale del Paese degli ultimi cinquant’anni, donna coraggiosa e rivoluzionaria, eccentrica e anticonformista, intelligente e spiritosa. Aveva raccontato la propria vita in un libro il cui titolo è poi entrato nel lessico comune, “I miei primi quarant’anni”. Un’autobiografia, uscita nel 1984, che suscitò un certo scalpore con quei racconti, ironici e disinibiti, delle avventure, delle follie e degli amori appassionati di una donna bellissima. Molti nomi celebri italiani e internazionali si riconobbero nei protagonisti del libro.

Era stata in visita anche in provincia di Ragusa dove inizialmente, nel 2009, aveva dato la sua eventuale disponibilità ad essere madrina di Chocobarocco 2010 a Modica. Poi non se ne fece nulla ma restò ammirata, insieme al marito Carlo Ripa di Meana, in una visita in cui furono accompagnati dall’allora sindaco Antonello Buscema e vicesindaco Enzo Scarso, di Modica e delle sue bellezze barocche oltre che gastronomiche a partire dal cioccolato.

I Meana approfittarono della loro visita anche per andare alla scoperta della campagna iblea e di altri centri barocchi come Scicli e Ragusa Ibla restando affascinati dalle loro atmosfere.

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