Il Sahara 4×4 ha promosso il tour con l’Anffas

Altra iniziativa solidale dei soci del Sahara Club 4×4 di Ragusa. Sabato mattina è stato organizzato un tour in favore dei ragazzi dell’ANFFAS di Ragusa.
Tutti i soci del Sahara con in testa il presidente Luciano Battaglia hanno voluto dare la possibilità ai ragazzi dell’Anffas e delle loro famiglie di scoprire il mondo dei fuoristrada. Non è la prima volta che il Sahara Club 4×4 si mette a disposizione dell’associazione anche per spostamenti quando la stessa promuove delle iniziative solidali. Sabato i ragazzi sono stati prelevati nella sede dell’associazione e dopo un tour cittadino ed una foto ricordo ad Ibla sono stati accompagnati in un’azienda agricola dopo la entusiasmante escursione a bordo dei fuoristrada lungo sentieri certamente non accessibili a tutti. Senzazioni uniche per i ragazzi, ma anche per gli appartenenti al Sahara Club 4×4 capitanati e guidati nell’organizzazione da Gigi Piccitto e da Franco Carfi. Alla manifestazione hanno voluto partecipare anche Maurizio Tumino e Peppe Lo Destro che hanno così potuto constatare la bellezza dell’iniziativa.

“Non trovo le parole – commenta Lodestro – per esprimere gratitudine all’associazione per quello che hanno fatto e realizzato. Sono momenti di solidarietà che vanno potenziati ed aperti anche ad altre associazioni. Dobbiamo creare i presupposti per condividere processi di integrazione. Ai soci del Sahara va il plauso per avere organizzato questa giornata con la consapevolezza che l’ente pubblico deve stare vicino a queste associazioni e supportarle in queste manifestazioni.

Maurizio Tumino aggiunge “È venuto fuori il vero spirito dell’associazione dei fuoristrada: offrirsi agli altri in maniera libera e gratuita per attività che possono essere di solidarietà, di assistenza sociale e sanitaria, di giustizia sociale, di altruismo o di qualsiasi altra natura.
Nel passato il Sahara è riuscito a distinguersi per avere aiutato persone in difficoltà, per avere concorso alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale. Oggi sono riusciti davvero a fare di più”.

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