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FIDONE: “CAVA D’ALIGA, UNA BORGATA DIMENTICATA”
08 Apr 2011 15:49
Il Consigliere Fabio Fidone dell’Mpa al Comune di Scicli, interviene con un comunicato stampa e punta l’indice contro il Sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque e la sua Giunta, rei di aver dimenticato che, a pochi chilometri dal centro storico di Scicli, esiste un località forse tra le più belle di tutta la Costa Iblea. Si tratta di Cava d’Aliga. Una località balneare bella e accogliente, dove la Natura si è espressa in modo assoluto in tutte le sue forme, oggi risulta dimenticata!
«Le sue scogliere, – si legge nel comunicato stampa di Fidone – un tempo frequentate da turisti e residenti, sono diventate una discarica a cielo aperto dove alcuni, non educati al rispetto della natura e del bene comune, vanno a depositare qualunque oggetto o materiale di scarto prodotto dalle loro attività lavorative o domestiche. Basta fare una passeggiata sulla fascia costiera che qualcuno, qualche tempo fa, ha denominato “Via del Mare” per rendersi conto del degrado in cui versano i luoghi, spesso utilizzati come discarica di rifiuti speciali: plastica, materiale di risulta ed eternit, gomme di autovetture, frigoriferi, lavabiancheria, televisori, che deturpano il territorio e danneggiano la salute e l’ambiente».
«Purtroppo – continua nel comunicato il consigliere Fidone – le menti illuminate che risiedono a “Palazzo Palle”, in tutt’altre faccende affaccendate, non sanno o fanno finta di non sapere che la borgata di Cava d’Aliga è una delle poche località italiane priva ancora di una rete fognaria adeguata; il ristorante “La scogliera”, famoso negli anni sessanta per essere stato uno dei primi locali per banchetti e matrimoni di tutto il litorale ibleo, oggi è un rudere abbandonato. L’unico accesso a Via del Mare, per residenti e turisti , è situato all’inizio di una curva pericolosissima dove avvengono periodicamente degli incidenti stradali, e via Grazia Deledda, che dovrebbe collegare la scogliera con la strada litoranea Cava d’Aliga – Sampieri, è solo una “trazzera”, dove a stento può transitare una sola vettura per volta. La spiaggetta, un tempo luogo ideale per chi voleva crogiolarsi al sole e trascorre qualche ora in dolce compagnia o in oziosa solitudine, risulta ancora inaccessibile e non fruibile alla normale balneazione. A nulla sono valse le proteste dei residenti, che sollecitavano la messa in sicurezza dei luoghi e la riapertura del sito».
«Il consigliere del Movimento per le Autonomie, Fabio Fidone, a nome dei cittadini residenti e villeggianti che nel periodo estivo soggiornano a Cava d’Aliga, sollecita il Sindaco Venticinque e gli Assessori di competenza a programmare e progettare degli interventi mirati, orientati a migliorare la viabilità e la qualità della vita della borgata, stigmatizzando infine che, il primo dovere della politica e di chi governa una città, non è risolvere l’ordinario, perché per questo bastano i burocrati, bensì di pensare e progettare per il bene comune dei cittadini e di tutto il territorio che si amministra -termina nel comunicato Fidone-».
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