CATANESI PREGIUDICATI “BENEFATTORI” SCOPERTI DALLA POLSTRADA

La Polizia Stradale di Ragusa ha denunciato alla Procura di Ragusa due catanesi per i reati di truffa aggravata e di abuso della credulità popolare, per aver indotto, con l’inganno, centinaia di famiglia ragusane a versare indumenti usati a scopo di solidarietà.

In particolare, ieri, alle 13.50, veniva fermato un furgone nel centro di Ragusa, per un controllo con a bordo due catanesi, di 30 e 31 anni; i due dichiaravano di trasportare dei vestiti, ma non avevano alcun documento di trasporto al seguito.

Si accertava che all’interno vi erano migliaia di capi di abbigliamento all’interno di sacchi, che recavano all’esterno la scritta “Centro raccolta… la vostra offerta è un atto di solidarietà…”, frutto di una raccolta effettuata nella giornata di ieri, preannunciata da un biglietto lasciato presso vari condomini di Ragusa.

Alla richiesta di fornire i dati e numeri di telefono del presidente dell’associazione, uno dei due ammetteva che non vi era alcuna associazione e era stata una sua idea per raccogliere abiti e scarpe, per poi rivenderli in un mercatino di Catania. Attraverso la banca dati si accertava che il medesimo, pluripregiudicato, era stato già denunciato per il medesimo reato nel 2003.

Il personale della Polizia Stradale verificava inoltre che una ulteriore raccolta era stata annunciata per il prossimo martedì.

Il furgone e la merce venivano sequestrati e i due deferiti alla Procura di Ragusa, con richiesta di assegnazione del materiale sequestrato a veri enti di beneficenza.

 

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