Salvini indagato da procura Agrigento. A Catania in migliaia per la manifestazione per i migranti

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato formalmente indagato dalla Procura di Agrigento che ha trasmesso i relativi atti alla competente Procura di Palermo per il successivo inoltro al tribunale dei ministri del capoluogo.
Con lui è stato indagato anche un capo di gabinetto. I reati contestati sono sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale.
“Indagano un ministro che difende i confini del Paese. E’ una vergogna” ma “non ci fermeranno”, ha affermato Salvini parlando dalla festa della Lega di Pinzolo.
“Tale procedura – spiega la Procura – prevista e imposta dalla legge costituzionale del 1989, permetterà con tutte le garanzie e le immunità previste dalla medesima legge di sottoporre a un giudice collegiale specializzato le condotte poste in essere dagli indagati nell’esercizio delle loro funzioni, uno dei quali appartenente ai qualificati soggetti indicati all’articolo 4 della norma costituzionale”. Ogni eventuale valutazione dovrà essere sottoposta all’autorizzazione della competente Camera.

Intanto sono iniziate ieri sera le operazioni di sbarco dalla nave Diciotti di tutti i migranti a bordo del pattugliatore della guardia costiera ormeggiato a Catania da cinque giorni. Gli immigrati saranno portati in un centro a Messina, e poi cominceranno le operazioni di distribuzione che coinvolgeranno anche la Chiesa italiana oltre ad Albania e Irlanda (fonte Ansa).

Ieri pomeriggio in diverse centinaia sul molo di Levante a Catania per prendere parte alla manifestazione antirazzista a sostegno dei 150 migranti che da cinque giorni sono a bordo della nave della nave Diciotti della guardia costiera.

La manifestazione è organizzata dalla rete antirazzista. I manifestanti esibiscono bandiere della pace, no Muos, Legambiente, Cgil, Usb ed Arci. Presenti anche gli scout. Alcuni hanno cantato ‘Bella ciao’.

 

 

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