CULTRERA: LO IACP A TREPPIEDI NORD NON PUO’ ESSERE IGNORATO

17 Mag 2011 18:26

Lo Iacp, l’Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Ragusa, ha lamentato la totale dimenticanza con cui il Comune di Modica ha organizzato ben tre riunioni senza mai contattare l’ente. L’avvocato Giovanni Cultrera, presidente dello Iacp, nel corso di un’intervista sui tempi di abbattimento dei ruderi e sullo stato dei lavori al quartiere  Treppiedi Nord, ha dichiarato:“Siamo davvero stupiti del fatto che il comune di Modica ha organizzato ben tre riunioni, dimenticando d’invitare i responsabili dello Iacp. Non riusciamo a comprenderne le motivazioni, né gli argomenti. Non siamo stati mai contattati e ci dispiace che qualcuno, volendo pescare nel torbido, com’è abituato a fare e a comportarsi, dimentichi o faccia  finta di dimenticare che la proprietà di Treppiedi Nord è dell’Istituto, ch’è l’unico ad averne titolo e a legittimarne l’operato. Non consentiremo a nessuno di speculare per arricchire ulteriormente il suo pacchetto di voti e aumentare i suoi elettori, creando scompiglio e propagando bugie e promesse nel tentativo di legittimarsi, indebitamente. C’è sicuramente qualcuno che ha interesse a disseminare zizzanie tra i due Enti: Comune e Iacp. I rapporti di lavoro debbono essere concordati tra  la direzione dei lavori e il legale rappresentante dello Iacp, ch’è il legittimo proprietario degli alloggi ed, eventualmente, i proprietari degli alloggi, sempre che paghino la quota di lavori loro spettante.”

Amareggiato, Cultrera avanza l’ipotesi secondo cui, essendo in pieno periodo di campagna elettorale, qualcuno voglia sfruttare la situazione di Treppiedi Nord per guadagnare voti “E’ vero che siamo in campagna elettorale per cui tutto può servire per tirare acqua al proprio mulino, come si suol dire, ma è anche vero che sindaco, assessore e qualche consigliere comunale, non possono e non debbono fare, demagogia, utilizzando Treppiedi Nord per propaganda elettorale o per speculazione politica. Mi auguro che non si ripeta più  quanto è accaduto  e che il comune di Modica individui, come son sicuro, i responsabili, anzi gli irresponsabili e i facinorosi che hanno a cuore , unicamente, il proprio interesse personale. Spero, inoltre, che l’assessore Giuseppe Sammito non si presti più a certi giuochini di taluni avventurieri. I buoni rapporti tra i due Enti non possono essere inficiati dal consueto e meschino modo da parte del solito untore di turno che, continuando, more solito, a utilizzare metodi subdoli, s’appropria di competenze e di spazi pur di aggiungere i propri obiettivi. Il fine, certamente, non può giustificare i mezzi, contrariamente a quanto chiosa il Machiavelli”.