È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PIANO RIFIUTI IN DIRITTURA D’ARRIVO ALL’ ARS
24 Mar 2010 21:17
Procedono i lavori d’aula sul disegno di legge che ridisegnerà e riordinerà la gestione dei rifiuti in Sicilia. In questi ultimi giorni i lavori sono andati avanti velocemente e si è riusciti a varate una serie di norme, tra le quali quella che regola la quota della raccolta differenziata. Nei giorni scorsi avevano avuto il via libera anche gli articoli che riducono da 27 a 10 il numero degli Ato e che istituiscono le Srr, le nuove società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti. Rimangono da analizzare le questioni più spinose: una relativa all’articolo 6/bis, che intende recuperare gli Ato virtuosi, e una che riguarda l’articolo 18, quello sulle norme finali e transitorie, attraverso le quali vengono conferiti alle Srr patrimoni, attrezzature, mezzi ed impianti, stabilendo che fine faranno debiti e personale delle Autorità d’ambito. Ritornando alla raccolta differenziata, secondo il nuovo disegno di legge essa dovrà arrivare a quota 65% nel giro di cinque anni e, sempre entro gli stessi termini, il 50% dei rifiuti dovrà essere riciclato. Obiettivo ambizioso, se si considera che attualmente la media della differenziata nei comuni dell’Isola non arriva neanche alla doppia cifra. Il risultato dovrà essere raggiunto gradualmente: per quest’anno gli Ato s’impegneranno a garantire il 20% di differenziata e il 15% di rifiuti recuperati, mentre entro i prossimi due anni, la percentuale di differenziata salirà al 40%, e la quota di riciclo passerà al 30%. Al fine di arrivare a questo successo, sono state annunciate una serie di azioni che vedranno collaborare la Regione, gli enti locali e le Srr. Si sosterranno e incentiveranno principi finalizzati a contenere e ridurre la quantità di rifiuti prodotti, iniziative per la diffusione di acquisti ecocompatibili e campagne informative per l’adozione di comportamenti “verdi”. Saranno incentivate poi la raccolta differenziata e le forme di recupero, cioè la produzione di manufatti per uso civile e industriale realizzati con materie provenienti dalla differenziata, riorganizzando anche il sistema di raccolta, in particolare quella porta a porta.Nuove direttive per le pubbliche amministrazioni che provvederanno alla riduzioni della produzione dei rifiuti. Dovranno inoltre utilizzare per i loro uffici carta riciclata, almeno il 40% entro il primo triennio dall’entrata in vigore della legge, e promuovere la raccolta differenziata nei loro uffici. Quello che il governo regionale propone sembra allineare la Sicilia con le direttive europee, i più scettici pongono però l’accento sull’impossibilità di attuare tali norme a causa delle esigue risorse finanziarie a disposizione dell’Ars. Sembra infatti che la copertura finanziaria del piano rifiuti verrà ricercata solo dopo l’approvazione della legge e ciò potrebbe generare il paradosso che, nonostante si approvi la legge, non ci siano le risorse economiche per attuarla. (Laura Curella)
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