È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CON ANGELO BURGIO SI PUO’ FARE TUTTO, ANCHE L’IMPOSSIBILE
06 Giu 2011 20:42
Caro Angelo,
ti scrivo queste brevi note dall’aereo che ci riporta a Roma….. ti arriveranno più tardi, a connessione avvenuta non appena a terra…
Ho ancora negli occhi l’emozione che ho colto nei tuoi occhi e nel tuo sguardo di uomo apparentemente duro e tutto di un pezzo, quando stamane ci siamo lasciati….avverto ancora il dolore all’anca dovuto alla rovinosa mia caduta in bagno nel tentativo di rispondere immediatamente all’ennesima tua premurosa delicatezza.. e mi viene da pensare alle decine di telefonate ed e-mail che hanno scandito i ns giorni, le ore e i minuti, degli ultimi due mesi e mezzo…. segnati dall’ansia, dalla preoccupazione, dal timore di non farcela a portare avanti questo progetto, seguiti dall’attesa, dalla speranza, dagli spiragli di luce, infine dalla gioiosa certezza di averlo visto partorire attimo per attimo, fino alla definitiva consacrazione in questo indimenticabile week end ad Istanbul, dove la realtà ha superato ogni più rosea attesa….
E l’emozione del tuo sguardo, vergato da una furtiva lacrima, condensava questa alternanza di stati d’animo e liberava forse la Tua mente dall’immenso accumulo di stress che aveva segnato in particolare i tuoi ultimi giorni, dove la preoccupazione di far fronte ai doveri ed alle responsabilità professionali si univa a quella di curare in ogni minimo dettaglio l’ospitalità della numerosa (e variegata) delegazione….
Ti ho visto (e giustamente) teso e concentrato sull’evento, ma sempre comunque con la piena padronanza di una accoglienza che pur presentava non pochi rischi, per la complessità dei vari eventi, per il numero dei componenti della delegazione, per le diverse esigenze che in parecchi esprimevano….per la parziale ostilità di qualcuno del Tuo ambiente, pronto a saltare addosso se (come da loro auspicato) qualche ingranaggio fosse saltato…
Ma tu sempre li, telefono in mano, anzi ben tre, a coordinare i vari eventi, ad esserci sempre vicino, premuroso ed attento, a volte anche … troppo… facendo onore al Tuo nome di Angelo (custode), non facendoci mai sentire soli.. anche nelle circostanze potenzialmente avverse….
Come responsabile della delegazione, io ho cercato di stare sempre dietro a tutti, confortato dall’esperienza ormai consolidata in tanti progetti….e più di ogni altra occasione ho desiderato che tutto andasse per il verso giusto, sì da onorare al meglio il tuo appassionato e totale impegno…
Posso dirti ora, e confessarlo a tutti gli altri che ci leggono, di essere orgoglioso di questo gruppo, che ha saputo sin dall’inizio fare squadra, integrandosi mirabilmente in una cultura di vero team; mi sento fiero di aver visto nascere un comune e corale afflato teso a dare il meglio di se stessi e a scommettersi in un progetto di vera, sana, genuina, sincera, disinteressata promozione della ns terra in terra turca, in tutte le circostanze in cui siamo stati chiamati ad esprimersi…nei diversi ruoli….
Penso di interpretare il pensiero di tutti se dico che lo abbiamo fatto in particolare per te, caro Angelo, per la tua nobiltà d’animo, perché sei riuscito mirabilmente a motivare in ognuno di noi la parte migliore….
La profondità del tuo sentimento di amore e attaccamento alla tua terra iblea meritava l’impegno di un gruppo di splendide ragazze, che si sono prodigate per un mese intero nelle prove dello spettacolo, di un bravissimo se pur giovane tenore, di tutto il gruppo dei coordinatori e maestri, degli accompagnatori, sempre discreti ed amorevolmente vicini, degli amici della stampa che si sono prodigati per rilanciare verso l’altra sponda del mediterraneo le gesta di una bella impresa culturale, del simpatico console siracusano che si è ben integrato con il resto del gruppo e ha costituito un valore aggiunto, …mi permetto di ricordare l’attenzione e la discreta presenza della tua deliziosa famiglia, alla quale hai sottratto in quest’ultimo periodo parecchio del tuo tempo per dedicarti a noi….
Non so e se e quanti di questi sentimenti riusciremo a trasmettere al ns ritorno nel ns ambiente di lavoro, nella sfera degli affetti e della vita di relazione, ma di una cosa ne sono sicuro, che questi giorni difficilmente andranno fuori dalla memoria di ognuno di noi……
Grazie Angelo… un saluto dall’Italia, ci rituffiamo nella vita di tutti i giorni, già protesi verso i prossimi impegni, piccoli, gravosi, stimolanti, gratificanti che siano, nella vita personale, familiare e professionale di tutti noi….
Salutaci una Istanbul bella ed accogliente, che ha saputo conquistarsi un posticino nel cuore di noi tutti, ed asciugati quella furtiva lacrima che traduceva più di ogni altra parola la gioia per aver condotto brillantemente a termine una missione dai mille significati …che tanto ci ha gratificati…sono stato felice stamane nel leggere nel tuo sguardo la consapevolezza di aver centrato e forse superato tutti gli obiettivi della vigilia……E Tu in questo sei la magna pars….!!!
Ragusa e tutti i ragusani Ti sono grati…….
Ciao….a presto…
Sebastiano D’Angelo
……
Per quanto ci riguarda (il direttore e i due inviati) Ragusa Oggi si associa ai contenuti di questa doverosa e nobile lettera che fa sua in ogni minima parte (esclusa la rovinosa caduta).
Franco Portelli
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