SI PUO’ CAPIRE SOLO SE SI CONOSCE

Egr. Sig. Direttore, leggo nella Sua testata on-line un articolo a firma di un non meglio identificato “Hicsuntleones”  dal titolo “ULIVI E CARRUBI DISTRUTTI IN BARBA ALLA POLIZIA PROVINCIALE”. L’anonimo, visto il presunto scempio ambientale di cui da notizia,  afferma di non capire cosa faccia la Polizia Provinciale. Guarda caso, nel momento in cui l’articolo veniva pubblicato, tutte le pattuglie disponibili erano impegnate per assicurare la viabilità alternativa sulle strade provinciali dove era stato deviato il traffico (intenso, vista la fascia oraria) a seguito del sinistro mortale avvenuto sulla 514.  Ritornando all’articolo in questione, personalmente  penso che si può capire solo se si conosce.  J.W. Goethe diceva che “noi non conosciamo le persone quando vengono da noi; dobbiamo andare noi da loro per sapere quel che sono”.

Ebbene, mi chiedo, quando mai l’anonimo si è preoccupato di informarsi minimamente su ciò che la Polizia Provinciale di Ragusa fa diuturnamente.   E’ fin troppo facile (soprattutto per chi si nasconde dietro il paravento di uno pseudonimo), sparare a zero su una struttura come quella che, tra mille difficoltà, lo scrivente dirige. Non mi pare che l’anonimo, a fronte di un omicidio, dirà mai, per esempio, “non si capisce cosa fa la Polizia, i Carabinieri etc …”. 

Probabilmente, l’unica colpa di questa Polizia Provinciale è di lavorare nel silenzio, senza nemmeno avere il tempo di confezionare un comunicato stampa, fors’anche perché non fa notizia la denuncia di oltre cinquanta cacciatori in una sola stagione per reati venatori (unico Corpo in Sicilia ad avere conseguito detti risultati), o la denuncia di decine di imprenditori agricoli per le dannosissime “fumarole”, o il sequestro di vari impianti di depurazione irregolari  che tanto inquinamento hanno prodotto, con la contaminazione di falde e persino di interi bacini acquiferi  (dove è stata rilevata la presenza di mercurio, cadmio, cromo, piombo, arsenico ecc. con concentrazioni di molto superiori ai limiti consentiti per le acque sotterranee), con la identificazione dei responsabili e la loro deferimento all’A.G…

Cosa sa l’anonimo della presenza della Polizia Provinciale nelle scuole per vari progetti di educazione ambientale e stradale.  Cosa sa l’anonimo del controlli ambientali operati negli ultimi mesi  presso  decine e decine di imprese sparse nel territorio e che, a vario titolo, gestiscono rifiuti anche pericolosi.  Cosa sa l’anonimo degli interventi da parte di Ufficiali del Corpo in vari seminari organizzati nei vari comuni per informare le imprese sulle novità del SISTRI (ma forse l’anonimo non sa neanche cosa sia il SISTRI)!!!

Ed allora, prima di premere facilmente il grilletto inaudita altera parte, sparando  con frasi ad effetto, ci si informi e si commentino e si critichino, anche in maniera feroce e senza sconti, i dati e i resoconti dell’attività.
Un ultimo rilievo.  Qualora l?uso di uno pseudonimo o, come si dice oggi, di un nickname derivi dalla paura di essere riconosciuto, suggerisco che, in vece di hicsuntleones, l’imbelle anonimo si firmi hicsuntcuniculi  o, meglio ancora, hicnascunturcuniculi.

Distinti saluti.  Dott. Raffaele Falconieri. Dirigente Polizia Provinciale Ragusa.

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Com’è prassi corretta in queste circostanze passiamo la nota al nostro redattore perché dia, se ritiene, la risposta. Franco Portelli

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