“AL PROGETTO RAGUSA QUASI DUE MILIONI DI EURO”

Confcommercio Ragusa, rappresentata dal direttore provinciale Emanuele Brugaletta, e l’associazione Pro Ragusa, con il presidente Giovanni Giglio, hanno incontrato a Palermo l’assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi per affrontare l’irrisolta questione del finanziamento dei Piani integrati strategici. Grazie all’impegno profuso in questo senso dal deputato regionale Innocenzo Leontini, che sin dall’inizio si è speso per l’approvazione dell’iter procedurale dei Pis, il Comune di Ragusa ha preso atto della finanziabilità del proprio progetto, con l’inserimento utile in graduatoria, dopo che altri Comuni hanno rinunciato. Il Pis, finalizzato alla rivitalizzazione del centro storico, contempla l’erogazione di somme pari a 1.900.000 euro che assicureranno la ristrutturazione di esercizi commerciali, la riqualificazione dell’arredo urbano e l’attuazione di azioni di marketing. L’assessore regionale Venturi ha fornito ampie rassicurazioni sul fatto che l’iter verrà sbloccato e che il progetto di Ragusa, avendone i requisiti, sarà finanziato. Con l’assessore, inoltre, Brugaletta e Giglio si sono fermati ad affrontare tematiche riguardanti i temi del commercio nell’isola, a partire dal riordino delle aperture domenicali, per non parlare della rivisitazione della legge regionale sul commercio. “Attendiamo che alle parole dell’assessore Venturi – afferma il presidente provinciale di Confcommercio, Angelo Chessari – seguano i fatti. Prendiamo, per il momento, atto della sua disponibilità a sbloccare una situazione che rappresenterebbe una boccata d’ossigeno davvero consistente per l’intero settore, garantendo il rinnovo degli esercizi commerciali che gravitano nell’area del centro storico superiore”. Per Giglio, inoltre, “la grande opportunità di questo progetto è rappresentata dal fatto che, già a suo tempo, era stata inserita la ristrutturazione di via Roma. Per cui – aggiunge – con l’arrivo del finanziamento, le somme che il Comune ha stabilito di destinare al progetto in questione, potrebbero essere utilizzate altrove”.  

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