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Un blitz di parlamentari e del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sulla nave ong Sea Watch. Salvini, che il tribunale dei ministri vuol porre sotto processo, dice: “Violate le regole”. E di risposta i parlamentari: “Ci denunci”. FOTO E VIDEO
27 Gen 2019 18:26
Con un blitz nella mattinata Nicola Fratoianni, segretario Si, i parlamentari Stefania Prestigiacomo (Fi) e Riccardo Magi (+Europa), e il sindaco di Siracusa Francesco Italia, sono saliti a bordo della nave ong Sea Watch di rada da due giorni davanti al porto di Siracusa.
Sono arrivati a bordo di un gommone guidato dalla stessa Stefania Prestigiacomo che ha la patente nautica e che sono riusciti a dibblare i mezzi della Marina Militare. I parlamentari e il sindaco hanno fatto visita ai migranti e all’equipaggio per capire meglio le condizioni sulla nave e l’hanno poi lasciarla dopo alcune ore.
Alcuni migranti hanno mostrato loro i segni delle torture subite in Libia. Il ministro Matteo Salvini, che il tribunale dei ministri vuol processare rispetto al divieto di far sbarcare già per un caso simile, attacca i ‘parlamentari italiani che “non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina”.
Ma il parlamentare Magi gli risponde, Salvini ci denunci. Sulla nave è salito anche un psichiatra che ha detto: “Sulla Sea Watch situazione penosa”. L’iniziativa della Prestigiacomo trova di sorpresa parte di Forza Italia. Alcuni appoggiano, come la Carfagna e Miccichè, altri ne prendono le distanze, come Tajani che dice: “iniziativa Prestigiacomo personale”.
Stefania Prestigiacomo, che spiega: “Siamo salpati questa mattina noleggiando un gommone da privati, dopo che per due giorni ci era stato negato di salire a bordo”. Con loro, rivela la parlamentare, ci sono anche la mediatrice culturale Alessandra Sciurba, l’avvocato Nicoletta Piazzese e lo psichiatra Gaetano Sgarlata. “C’è mare brutto e fa molto freddo: noi siamo perchè scendano tutti a terra, dando la precedenza ai minori, ma che scendano tutti. La questione migranti non è uno show mediatico di esibizione di forza ma va affrontata in modo serio e senza mettere a rischio vite umane”. ”Non si potevano comprimere le nostre prerogative parlamentari che ci consentivano di salire a bordo e così siamo saliti – afferma Prestigiacomo – Ieri, altro fatto gravissimo e senza precedenti, l’autorità marittima sanitaria non aveva accolto la richiesta di accertamento sanitario. E’ un fatto grave perchè è stata negata per evitare qualsiasi tipo di contatto con chi si trova a bordo e impedire che si aprano così le procedure propedeutiche allo sbarco”.
Al porto di Siracusa anche l’ex 5S Gregorio De Falco: “Mio dovere essere qui” C’è anche il senatore Gregorio De Falco, ex M5S, espulso lo scorso dicembre dal movimento, al porto di Siracusa, dove si è radunata un piccola folla per chiedere lo sbarco immediato dei 47 migranti. Con altri quattro parlamentari Cinquestelle- Paola Nugnes, Matteo Mantero, Elena Fattori e Virginia La Mura- De Falco si era astenuto dal voto di fiducia al decreto sicurezza. A fine anno l’espulsione. Il senatore ha raggiunto nella sede della Capitaneria di porto i tre parlamentari saliti a bordo della nave. “Mi sentivo in dovere di essere qui…” per seguire da vicino la vicenda, ha detto il senatore.
A bordo della nave della ong ci sono 47 migranti, salvati 10 giorni fa in acque libiche e da due giorni in rada davanti a Siracusa. Ieri intanto si è svolta una protesta con tanto di appello: “fateli sbarcare”. Ecco a seguire il video del blitz e della protesta di ieri.
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