UOMO ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MODICA

I Carabinieri della Stazione di Pozzallo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica sono intervenuti presso un’abitazione privata sita a Pozzallo a seguito della richiesta telefonica di aiuto al “112” motivata da una lite familiare.

Giunti sul posto, i militari constatavano una situazione decisamente drammatica: l’appartamento in totale disordine, con mobili spostati e suppellettili riverse in terra. I Carabinieri trovano la donna vittima di aggressione al piano inferiore, presso l’appartamento abitato da una famiglia che ha offerto immediato rifugio alla malcapitata. La povera vittima, picchiata brutalmente e ferita in più parti del corpo, è riversa in terra, mentre riceve le cure da parte di un medico. Appresa la notizia che a picchiare la donna e la figlia appena 13enne era stato il convivente, uscito subito dopo di casa per andare a lavorare presso una struttura alberghiera della zona, i Carabinieri si mettono subito sulle sue tracce. Dopo poco tempo i militari rintracciano L.M., 43enne pozzallese, in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di sostanze alcooliche, e lo conducono in caserma per gli accertamenti del caso. Da questi emerge un quadro di ripetute violenze tra le mura domestiche in danno della convivente e delle sue figlie di 13 e 8 anni.

La ricostruzione della dinamica dell’ultima lite familiare sfociata in nuove violenze si sostanzia in un banale litigio tra i due conviventi. L’uomo poi aggredisce la donna prima verbalmente e poi fisicamente. La figlia 13enne della donna interviene in difesa della madre, ma questo gesto la rende nuovo bersaglio della violenza inaudita del 43enne  pozzallese, il quale costringe le due donne a rifugiarsi presso l’appartamento dei vicini di casa per sfuggire a ulteriori e più gravi conseguenze.

Dopo la denuncia della convivente, L.M. è stato dichiarato in arresto dai Carabinieri e condotto presso il carcere di Modica, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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