L’IPPARI CONTINUA A DEVIARE IL SUO CORSO

Ormai da anni il fiume Ippari ha deviato il suo corso in direzione Scoglitti, da quando è stato allungato il molo del porto e questo ha provocato l’invasione della spiaggia di Camarina per circa100mt. Tutto ciò continua a provocare il dissesto idrogeologico in cui versa la zona ricca di storia, facendo si che la falesia di Camarina si sta erodendo irrimediabilmente e rischia di portare  in mare la zona archeologica. Il nuovo assetto venutosi a consolidare reca gravi difficoltà, poiché la zona di foce in atto risulta spostata di ben altri 200mt, con la conseguente riduzione dell’area balneare. Il problema influenza  sia i diversi esercizi commerciali che risentono dei cambiamenti, sia la S.P. 102 dal tratto che va dal Museo di Camarina in direzione Scoglitti, nel punto in cui fiancheggia la falesia a pochi metri dalla foce del fiume Ippari.

Questa zona è pericolosa per il rischio di frana provocato dall’erosione marina, infatti la S.P. 102 si trova a  pochi metri dal precipizio. Da qui la decisione del Consigliere Avola, di inviare una lettera alle istituzioni spiegando la situazione:  “Si chiede , pertanto l’insediamento di un tavolo tecnico permanente che possa affrontare le problematiche in prospettiva, di un più ampio intervento sull’intera fascia costiera di Scoglitti. Questo permetterebbe una serena stagione turistica e il ripristino dell’assetto idrogeologico preesistente. – conclude il consigliere – Occorrerebbe l’intervento degli organi istituzionali: il Prefetto di Ragusa, il Soprintendente ai  BB.CC.AA di Ragusa e il Dirigente del Genio Civile di Ragusa”.

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