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VENERDÌ ANDRÀ IN SCENA: “IL MEDICO DEI PAZZI”
16 Ago 2011 14:54
Ancora teatro per “e…state in arte” a Poggio del sole resort. Venerdì sera la storica compagnia “amici del teatro” di Chiaramonte Gulfi, proporrà due ore di buonumore con il “medico dei pazzi”.
Lo spettacolo è tratto da uno dei lavori più gettonati di Edoardo Scarpetta, riadattato da Aldo Lo Castro. Le premesse per una nuova serata divertente ci sono tutte, dopo il brillante esordio con “Non Ti Pago”, cavallo di battaglia della storica compagnia chiaramontana.
La trama scorre su due atti briosi e ricchi di colpi di scena, con un susseguirsi di personaggi e macchiette tipiche del teatro napoletano. Gli “Amici del Teatro” danno una loro personale interpretazione, con un cast che mette insieme, accanto ai noti protagonisti, anche giovani leve, con una sinergia che proietta il gruppo verso nuovi esaltanti traguardi.
La pièce ha per protagonista Nicolino, che vive da decenni a Catania come studente universitario alle spalle dello zio Alfio Pennisi ricco possidente abitante a Roccacannuccia. Per spillargli sempre più soldi gli fa credere di essersi “finalmente” laureato e specializzato in Psichiatria e con questa scusa lo zio foraggia, suo malgrado, ogni suo vizio. Ma all’improvviso, inaspettatamente, lo zio arriva a Catania con moglie e figlie al seguito. Nicolino, non sapendo che pesci prendere, con la complicità di Michelino, suo amico e parimenti inconcludente scansafatiche, inventa che la pensione in cui vive a sbafo è in realtà un manicomio ed i suoi ospiti, Onofrio un pompiere a riposo,Vittorio convinto di essere un attore e Luigi che si crede scrittore, sono alcuni dei suoi pazienti.
Nei due atti della commedia si assiste ad un vorticoso ed esilarante intreccio di storie e personaggi all’inizio descritti da Peppino il “normale” cameriere del bar “Tazza D’Oro”, che, per la particolarità dei comportamenti, lasciano intravedere un velo di silenziosa follia che li accomuna in quanto ospiti della “Pensione Sant’Agata”.
Due ore di divertimento, in un ambiente gradevole ed accogliente quale quello del Poggio del Sole, e, a concludere la serata, una gran spaghettata.
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