TORNA IL CICLO “MITO/MANIA”

10 Set 2011 15:21

Dopo il viaggio nel mito antico dello scorso anno, per riscoprire le modernità inseguendo la narrazione fantastica delle dee Demetra e Kore, stavolta l’attenzione sarà concentrata sull’indagine degli strati mitici e dei luoghi ragusani noti e meno noti. Torna a Ragusa il ciclo “Mito/Mania”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Pergamo, in programma dal 18 al 24 settembre, un modo questo per conoscere le origini arcaiche della nostra civiltà, la sua evoluzione e le varie trasformazioni. Obiettivo di tutto ciò è quello di dare la possibilità a tutti di poter usufruire dei siti che assumono la valenza di “punto da cui partire o ri-partire”.

Sarà possibile grazie alla “conversazione” (dal latino “cum vertere”, cioè andare insieme, passeggiare con) con San Giovanni e San Giorgio, santi rappresentativi di molte stratificazioni e organizzazioni sociali della città. Mostre, visite alle chiese e ai palazzi, eventi teatrali e musicali e soprattutto, il pensiero di poeti, antropologi, psicoanalisti, storici, scrittori e filosofi che illumineranno il tema del maschile come quello della dimensione etica, estetica, eroica e virtuosa, discussione che oggi più che mai si rende indifferibile come necessità nella nostra società non solo nei grandi centri ma soprattutto nelle piccole città. “Il tessuto urbano rappresenta l’evoluzione, a partire dalla fondazione, del gruppo sociale che lo costruisce e con cui si identifica. – afferma il presidente dell’associazione Pergamo, la psicoanalista Anna Paola Giannelli –Il pensiero sulla città lo esprimono i cittadini scegliendo i luoghi dove aggregarsi, dove rappresentare le istanze politiche e religiose e in cui rappresentare l’anima della città”.

La manifestazione intende promuovere il pensiero artistico e scientifico nella società ragusana attraverso il percorso di ricerca di studiosi, psicoanalisti e artisti che, nel proprio percorso, lavorano da tempo sul Mito nella forma della “conversazione”, libera, aperta a tutti, non strettamente accademica, volta alla crescita della città. Tutto ciò sarà possibile grazie al sostegno del Comune di Ragusa, della Provincia regionale di Ragusa, oltre che della Banca Agricola Popolare di Ragusa.