COMISO, PUGLISI: “ABBATTIAMO IL PALAROMA E RECUPERIAMO LA PIETRA”

Ritornare al progetto portato avanti dall’amministrazione Puglisi. Una quantità enorme (500.000 metri cubi) di pietra bianca di Comiso sepolta sotto la costruenda palestra polifunzionale di via Roma. A pochi giorni dall’incendio (probabilmente doloso) che ne ha completamente distrutto, per la seconda volta, la copertura, l’ex assessore Raffaele Puglisi lancia la sua proposta di abbandonare definitivamente il progetto e di ritornare a valutare l’opportunità di estrarre il “prezioso tesoro sepolto”.

 

Puglisi parla di “un’opera sfigata che nasce, agli inizi degli anni ’90, sotto i peggiori auspici. Un finanziamento  insufficiente a completare l’opera e l’allocazione infelice in una zona geologicamente instabile interessata da grosse faglie (come evidenziato in una carta geologica e geomorfologica commissionata all’istituto di Geologia e Geofisica dell’Università di Catania), portano l’amministrazione di centro-destra nel 1997 a bloccare l’avvio dei lavori e valutare l’opportunità di spostare per motivi di sicurezza l’opera in altra zona della città”.

 

Puglisi chiama in causa anche l’amministrazione di centrosinistra che nel 1998 diede il via libera alla costruzione della palestra di Monserrato, “fregandosene dei rischi evidenziati nello studio geologico in possesso del Comune di Comiso”.

 

A questo punto, dopo l’ennesima sciagura dei giorni scorsi, sarebbe utile, oltreché doveroso, a giudizio di Puglisi, avviare un dibattito in Consiglio Comunale, sulla opportunità di “perseverare” nella ricostruzione come annunciato dal sindaco o se, invece, non sia il caso di intraprendere la strada dell’abbattimento di quel che rimane del Palaroma, con il duplice obiettivo di spostare in luogo più sicuro la palestra ed estrarre così la pietra, con una ricaduta non indifferente per le casse comunali e l’economia di Comiso. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it