STANDARD AND POOR’S TAGLIA IL RATING SUL DEBITO ITALIANO

La situazione politica e la fragilità della coalizione di governo in Italia per l’Agenzia di Rating Americana “limita la capacità di risposta dello Stato” contro la crisi dei mercati. Da qui la decisione di tagliare il rating sulla capacità di ripagare il debito pubblico da parte del nostro Paese.

La nostra crescita economica viene giudicata debole e limiterà “l’efficacia del programma di consolidamento del bilancio in Italia”. “Le prospettive di crescita economica dell’Italia si stanno indebolendo e  la fragile coalizione di governo e le differenze politiche all’interno del Parlamento continueranno a limitare la capacità del governo di rispondere in maniera decisa alle sfide macroeconomiche interne ed esterne”.

Secondo il rapporto di Standard and Poor’s gli obiettivi fissati nella manovra di bilancio del governo italiano, a partire dai 60 miliardi di risparmi, sono “difficili da raggiungere”. E – si legge nel rapporto dell’agenzia di rating – “il tentativo di risposta politica del governo italiano alle recenti pressioni dei mercati suggerisce il prosieguo di una incertezza politica sui mezzi con cui affrontare le sfide economiche dell’Italia”. Le autorità italiane per S.& P. non riuscirebbero ad affrontare gli ostacoli strutturali alla crescita, il basso tasso di partecipazione al lavoro e mercati dei servizi e del lavoro troppo strettamente regolati. Il risultato è che aumentano i rischi per cui il già elevato debito pubblico italiano possa aumentare ancora. Inoltre, il rapporto palesa anche la possibilità di abbassare il rating ulteriormente, qualora le circostanze non cambino. 

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