È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Modica: chiude il congresso medici Aogoi
20 Ott 2019 19:47
“Un paese dove non si fanno figli è un luogo senza futuro.” In Sicilia il tasso di natalità è progressivamente calato e l’Italia dall’ultima rilevazione Eurostat si conferma tra gli stati europei dove la fertilità e la natalità sono più basse, l’età delle mamme è più alta e il primo figlio arriva sempre più tardi. “Nel 2018 sono nati solo 439.747 bambini -sottolinea Serena Donati, dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo non vuol dire che le donne non vogliono più essere madri ma che ci sono meno donne che possono fare figli anche per una carenza di informazioni adeguate. Oggi in Italia nascono 1,3 figli per donna. Certamente è una situazione che necessita di attenzioni e provvedimenti quali una adeguata informazione sulla fertilità e sulla gravidanza.”
Secondo uno studio dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia è emerso che il 50% non è a conoscenza dei principali fattori che promuovono e che impediscono la fertilità. E la risposta è arrivata immediata dall’AOGOI Sicilia (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) che proprio in questo XIV Convegno Regionale ha chiamato a partecipare i licei della provincia di Ragusa. “Un esperimento perfettamente riuscito – commenta entusiasta Salvatore Incandela, segretario regionale AOGOI, direttore del dipartimento materno infantile ASP Agrigento – che ha visto i numerosissimi giovani presenti trattare argomenti di fertilità, minacciata anche dalle malattie
sessualmente trasmesse e dall’ Hiv entrambe in crescita anche nell’isola”. Fra gli obiettivi dell’AOGOI resta consolidata l’importanza che si crei una alleanza strategica fra tutte le figure coinvolte nella salute della donna. “E’ nostro compito – evidenzia Elsa Viora, presidente AOGOI e direttore UOC ecografia e diagnosi prenatale A.O. S. Anna di Torino – informare le donne e le famiglie che la fertilità diminuisce con il passare degli anni, che le gravidanze in età avanzata implicano un rischio maggiore per mamma e bambino e che è fondamentale fare prevenzione adottando stili di vita adeguati.” Durante il setting scientifico dedicato ai ragazzi gli allievi del liceo artistico Galileo Ferraris di Ragusa hanno presentato un progetto sull’allattamento al seno del quale hanno curato la parte grafica e che già hanno proposto in eventi pubblici precedentemente organizzati.
“ Insieme alla Unità Operativa Educazione e Promozione alla Salute, ASP Ragusa – spiega Giovanna Piccitto, dirigente del Liceo Galileo Ferraris – sono state intraprese diverse iniziative. I nostri ragazzi sono particolarmente attenti ai disagi giovanili, alla prevenzione e in particolare all’importanza dell’allattamento al seno. E ogni nostro progetto vede coinvolti i ragazzi e le ragazze dell’ istituto in perfetta sinergia fra loro.” Tutto il “mondo-salute” della donna è stato affrontato in questo XIV congresso regionale AOGOI e nelle tre giornate di setting scientifici si è spaziato dalla diagnosi prenatale alla ginecologia oncologia, dalla contraccezione alla menopausa senza tralasciare le patologie metaboliche e cardiache in gravidanza. “Attualmente nella terapia del cancro ovarico – sottolinea Giovanni Scambia, presidente SIGO (Società Italiana Ginecologia e Ostetricia) e direttore scientifico della fondazione policlinico Gemelli di Roma
-sono stati fatti fondamentali passi avanti. Il nostro principale obiettivo è quello di pensare al futuro della donna per farle vivere il presente nel migliore modo possibile. Attualmente un sempre più ampio numero di pazienti può giovarsi di un trattamento mininvasivo i cui vantaggi in termini di qualità di vita sono determinanti. Le nuove “target therapies” inoltre permettono di personalizzare le cure di un sempre maggiore numero di pazienti che oggi possono ambire anche ad una completa guarigione dalla malattia, cosa impensabile fino a qualche anno fa.” Particolare attenzione inoltre è stata data al confronto con le istituzioni regionali, a dieci anni dell’accordo Stato-Regione. Sono stati evidenziati i risultati del programma che ha introdotto il miglioramento della qualità in ambito dell’assistenza in campo ostetrico, agevolando appunto il percorso nascite. Nel 2018 infatti si è registrato un calo del ricorso al taglio cesareo del 12% rispetto agli anni precedenti.
“E’ necessario a questo punto un importante riordino il settore dei punti nascita – conclude Giuseppe Ettore, direttore del dipartimento materno infantile dell’ARNAS Garibaldi-Nesima di Catania e presidente Fesmed (Federazione Sindacale Medici Dirigenti). I politici sono fortemente resistenti a chiudere o sospendere le attività dei piccoli punti nascita, cosa che invece andrebbe attuata nell’interesse della sicurezza di mamma e bambino. La nascita, anche fisiologica può riservare momenti terribili. In questi casi è determinante che in quella sala parto siano presenti le migliori competenze e attrezzature.” Fra i prossimi progetti della regione anche migliorie e maggiore attenzione alla formazione. “Quello dei punti nascita è un argomento che stiamo regolarizzando nell’interesse dell’utenza prima di tutto – sostiene Ruggero Razza, assessore regionale alla salute. Stiamo migliorando le infrastrutture in tutti gli ospedali e stiamo dando
una maggiore attenzione alla selezione del personale proprio per garantire un’offerta altamente specializzata. Nel sud Italia la Sicilia è la regione che più sta mettendo in campo iniziative per nuovi concorsi per medici-infermieri e operatori socio sanitari.” Le tre giornate del XIV congresso regionale AOGOI si sono chiuse nella splendida cornice del castello di Modica, città barocca e della cioccolata, l’unica ad aver ottenuto l’IGP (indicazione geografica protetta). “Oltre quattrocento fra relatori e partecipanti – conclude soddisfatto Giovanni Cavallo, direttore ostetricia e ginecologia di Modica. Un congresso perfettamente riuscito, gli argomenti trattati sono stati altamente scientifici e pieni di contenuti. Il confronto con le istituzioni politiche regionali e nazionali è stato ancora una volta determinante. E infine la sede congressuale, scaldata da un sole costante, ha contribuito a rendere ancora più spettacolare la nostra città che tutti gli ospiti hanno particolarmente apprezzato.”
© Riproduzione riservata