Acate: operatori ecologici in stato di agitazione. Il comune non paga la Mecogest

Gli operatori ecologici di Acate, dipendenti della ditta Mecogest di Gela che attualmente svolge, in regime di proroga, il servizio di raccolta dei rifiuti in città, hanno avviato lo stato di agitazione e la relativa procedura di “raffreddamento”. Da giovedì 30 gennaio i lavoratori si asterranno dal lavoro, riunendosi in assemblea sindacale, per due ore al giorno.

La motivazione che ha spinto i lavoratori, aderenti al sindacato Fiadel, a proclamare tale azione è stato il mancato pagamento della retribuzione relativo alla mensilità di dicembre 2019, che doveva esser saldato entro il 15 gennaio.

“Si è deciso di proclamare lo stato di agitazione, afferma il segretario provinciale della Fiadel, Giorgio Iabichella – poiche’ la Mecogest mi ha comunicato che non intende pagare i lavoratori fin quando il Comune di Acate non salderà le fatture degli ultimi 5 mesi arretrati e dal Comune di Acate non sono giunte rassicurazioni sui tempi previsti per effettuare tale pagamento.

Si procederà, quindi, sin da domani durante la prima giornata fissata per le assemblee sindacali al cantiere di Acate, alla proclamazione dello sciopero, probabilmente per giorno 10 febbraio 2020.”

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