INCONVENIENTI E CATTIVI FUNZIONAMENTI TRA RIFIUTI E FOGNATURE

Mentre la raccolta differenziata dei RSU, di cui il Sindaco Dipasquale ne vantava la piena attuazione alcuni mesi orsono, stenta da tempo a vedere una realizzazione equilibrata funzionale ed efficace, ecco che un nuovo problema inadeguatamente gestito trova monca risoluzione giusta delibera della Giunta Municipale n. 343 del 22 settembre 2011 avente ad oggetto: Sospensione temporanea del servizio di espurgo delle fosse biologiche.

In questo atto si sostiene che essendo superiore alle previsioni il servizio di svuotamento delle fosse biologiche richiesto dai cittadini residenti nelle zone periferiche (?) del comune di Ragusa sprovviste di servizio fognario,  lo stesso affidato alla ditta Busso con tariffe ordinarie, viene interrotto del tutto fino al 31 dicembre p.v. con riserva di riorganizzarne una ripresa parziale con tariffe maggiorate, testualmente “ricalcolate”.

Nell’ambito della rubrica “dillo al Sindaco” del periodico on-line pubblicato dal Comune di Ragusa viene da porre una domanda: Caro Sindaco, una più incisiva tutela ambientale per la salvaguardia dell’igiene pubblica non rientra proprio tra le competenze nonché nelle programmazioni di massima di ogni amministrazione comunale? Disporre la sospensione del servizio di espurgo delle fosse biologiche piuttosto che intanto un immediato potenziamento del servizio e nel contempo avviare un cronoprogramma articolato sotto il profilo tecnico-giuridico-pratico sarebbe stata una procedura più virtuosa  e di buon senso a fronte delle numerose istanze pervenute e inevase da parte di quei cittadini che pur risiedendo nel territorio comunale devono vedere limitati i propri diritti all’accesso dei servizi fognari, testimoni involontari quindi di una disparità di trattamento dei diritti civili essenziali rispetto agli altri cittadini che storicamente fruiscono di questo servizio. Sindaco, è proprio consigliabile lasciare che i singoli arbitrariamente gestiscano lo svuotamento delle fosse biologiche secondo le loro capacità di gestione personale ed economiche che proprio in questi ultimi tempi, tra l’altro, diventano per i comuni cittadini sempre più risicate e precarie?

SEL di Ragusa, dando ascolto alle lamentele di questi utenti beffati dall’assenza del servizio fognario e gabbati dall’abolizione del servizio comunale seppur in convenzione, chiede al Comune di Ragusa l’immediata revoca dell’atto deliberativo segnalato unitamente all’attivazione di un piano di emergenza in materia di svuotamento fosse Imhoff per impedire che ritardi di smaltimento accumulati fino adesso possano mettere a rischio l’igiene pubblica e per garantire il senso civico che attiene a tutti cittadini ragusani anche a quanti sono deficitari dell’allacciamento alla rete fognaria. Inoltre, SEL propone, nelle more dell’attivazione di un servizio di espurgo a norma efficiente e soprattutto puntuale e rispondente al bisogno, di garantire nelle modalità che l’ente Comune saprà oculatamente modulare un piano tariffario standard tra quelle ditte specializzate operanti nel territorio che si rendono disponibili ad effettuare il servizio in atto sospeso per le rivalutazioni che il caso ha richiesto.

Agli utenti vittime di questo increscioso disservizio SEL dichiara la piena disponibilità per eventuali iniziative di protesta e di mobilitazione unitaria qualora dovessero permanere le condizioni di disagio qui evidenziate, fermo restando che rimarrà sempre viva l’attenzione sulle decisioni dell’amministrazione comunale che dovessero sottintendere insolvenze e risoluzioni sommarie.

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