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SCICLI, MASTER AI BENI CUTURALI: TRENTA CORSISTI FANNO TAPPA IN CITTA’
11 Nov 2011 16:20
Una trentina di studenti che frequentano il Corso di Perfezionamento Universitario Post Laurea intitolato “Strategie di valorizzazione economica delle risorse turistiche culturali del Mediterraneo”, promosso dalla Fondazione Garrone, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, e l’Università di Catania ha fatto tappa a Scicli. Quindici studenti del Master non sono siciliani, ma provengono da tutte le regioni italiane per verificare il modello di sviluppo culturale del Sudest. I corsisti hanno incontrato l’assessore ai beni culturali del Comune di Scicli Vincenzo Giannone, ponendogli domande sulla gestione dei siti culturali, hanno visitato il quartiere rupestre di Chiafura, ponendosi il tema della messa in rete di beni culturali stratificati: chiese e monumenti della ricostruzione tardo barocca successiva al terremoto del 1693, quartiere trogloditico abitato fino agli anni sessanta (Chiafura), luoghi di Montalbano, tutela di un sito Unesco (via Mormina Penna e palazzo Beneventano).
Seguiti dalla professoressa Melania Nucifora e dall’arch. Ignazio Lutri, i corsisti hanno ipotizzato strumenti di messa a reddito dei beni culturali sciclitani attraverso modalità di osmosi dell’interesse del turista che viene per visitare i luoghi della fiction e scopre poi Chiafura, o viceversa. “La stratificazione culturale di Scicli è così intensa – ha detto nel corso della lezione la professoressa Nucifora- che rappresenta un caso di studio controverso e interessantissimo, dato che la città è un concentrato di esperienze difficilmente ripetibile in Sicilia”. Molte le domande degli studenti sul Piano di gestione del sito Unesco, che tarda a partire, e che è in attesa dei finanziamenti europei, ora che i distretti culturali (e fra questi il Sudest, presieduto dal sindaco di Scicli Venticinque) sono diventati anche distretti turistici, destinatari perciò di specifiche risorse.
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