Emergenza Coronavirus. Aziende iblee impegnate gratuitamente a modificare maschere subacquee che si trasformano in salvavita

“Sono tante le aziende che stanno convertendo la propria produzione per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Oltre che alla costruzione di dispositivi o di mascherine ex novo, si lavora anche alla modifica di maschere, quali ad esempio quelle da snorkeling di Decathlon, che diventano uno strumento salvavita grazie all’impegno di aziende del territorio tra cui la Orthom Group di Ragusa che sta lavorando in maniera gratuita ad adattare le maschere per fronteggiare l’emergenza”. Lo dice Luigi Marchi, presidente di Confesercenti Ragusa.

“Quella di ridare una seconda vita ad una maschera di snorkeling – precisa Marchi – è l’idea innovativa del dottor Renato Favero, ex primario dell’ospedale di Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia, sposata da tantissimi suoi colleghi degli ospedali di tutta Italia. Le maschere, in situazioni di emergenza, servono per la ventilazione nei pazienti che hanno bisogno di ossigeno ma non di intubazione”.

“Siamo orgogliosi – dice il direttore di Confesercenti Ragusa, Massimo Giudice – del lavoro che aziende come la Orthom Group di Ragusa, specializzata nell’ortopedia su misura, stanno portando avanti per rendere la maschera da snorkeling un dispositivo di sicurezza all’avanguardia. La modifica, creata con la stampa in 3D, consiste nella realizzazione di un nuova valvola, ovviamente non si tratta di un dispositivo medicale ma solo di uno strumento di estrema emergenza, utilizzabile dai sanitari in assenza di caschi e di maschere per la ventilazione. Siamo ben felici come associazione di categoria – conclude Giudice – di operare per il bene comune.

Invitiamo, pertanto, chiunque fosse in possesso di una maschera da snorkeling di Decathlon di contattare la Confesercenti di Ragusa al numero: 328 2690582. Ci faremo carico, noi stessi, di consegnare all’azienda in questione le maschere che riusciremo a raccogliere che saranno, quindi, modificate e successivamente consegnate agli ospedali”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it