LA FIERA DI SAN MARTINO HA SOPPIANTATO TOTALMENTE L’EMAIA

E’ veramente umiliante assistere al tentativo di confondere il cittadini e l’opinione pubblica sull’ esito  della Campionaria Fiera Emaia.

Fiera campionaria di niente, ma solo mercato aperto per 6 giorni continuati.

La Fiera Emaia, con le produzioni e le macchine dell’artigianato vittoriese e siciliano destinate al mondo produttivo sono totalmente scomparse. La scommessa dei soci fondatori della Fiera è stata soffocata in un mare di bancarelle, tutte lì, per giorni e giorni. Le immagini della Fiera parlano chiaro. Sono  le immagini dell’ultra centenaria fiera di San Martino, che però avrebbe dovuto essere limitata ai due giorni canonici.

Con un simile impianto, con una Campionaria ridotta a una sequela infinita di posti vendita della qualunque, perduto l’equilibrio che Emaia ha mantenuto per quaranta anni, non hanno  senso sei giorni continuati di vendite al minuto.

Per 6 mesi nessuno comprerà più un pantalone o un pannollino nei negozi di Vittoria. Il Commercio vittoriese subisce un ulteriore colpo per effetto di questo squilibrio, particolarmente difficile a sostenersi. Lo svuotamento di Emaia è solo carneficina commerciale. Il successo delle Fiera di San Martino sarà eterno. Basta allungare gli spazi e si arriverà sino a Scoglitti. Ma Emaia è stata cancellata.

Se ne discuterà in Consiglio, perché non è con la sbracatura voluta da questa amministrazione che rinasce Emaia. I funzionari comunali hanno fatto bene un lavoro di tipo ordinario, ma non potevano recuperare una struttura complessa come la Campionaria Emaia. Basta leggere il titolo Emaia: Esposizione Macchine Agricole Industria Artigianato. Quella che mancava.

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