LAVORI DI MANUNTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA: LA CNA DI ISPICA CHIEDE SPIEGAZIONI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Il sindaco di Ispica Piero Rustico e l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Bruno hanno ricevuto dalla CNA una nota in cui si lamenta la mancata concertazione, da parte della Giunta Comunale, in merito all’adozione della delibera n. 47 del 15 marzo scorso, avente in oggetto i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria negli impianti di rete idrica e fognante nel centro urbano e nella fascia costiera di Santa Maria del Focallo e gli allacci idrici e fognari da attuare mediante contratto aperto.

“La delibera in questione” – dice il presidente territoriale della CNA, Giovanni Betta, assieme al responsabile organizzativo, Carmelo Caccamo – “non dà più la possibilità a tutte le imprese edili e del movimento terra della città di poter esprimere la piena libertà d’impresa essendoci un rapporto diretto con il committente nel momento della realizzazione del singolo intervento di allaccio idrico e fognario. Infatti, a seguito della delibera, attraverso apposito bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori mediante trattativa privata del 5 maggio scorso, tutte le opere saranno realizzate da una sola impresa vincitrice dalla gara.”

“Vogliamo sottolineare” – continuano – “che il problema non sta nell’impresa che vince la gara in quanto munita di tutti i requisiti di legge, ma il problema si pone sull’opportunità, in un momento di grave crisi economica, di incertezza edificatoria per l’assenza del Piano regolatore generale, di riduzione del credito nei confronti di un comparto come quello delle costruzioni da sempre trainante per la nostra economia locale, di fare una scelta, da parte dell’Amministrazione comunale, che non permette alle imprese di poter liberamente eseguire i lavori, facendo invece eseguire gli stessi solo da una impresa aggiudicataria”.

In questi giorni si sta infatti assistendo ad una continua richiesta di chiarimenti da parte delle imprese e giovedì scorso si è tenuto un incontro con le imprese del movimento terra più direttamente interessate dal problema, le quali sono state tutte presenti, compresa l’impresa aggiudicataria dei lavori. Le imprese hanno ragionevolmente ritenuto inopportuno, nel momento economico in cui ci troviamo, di procedere con tali scelte, peraltro prive di qualsiasi confronto con l’associazione di categoria e con gli operatori interessati.

L’incontro ha fatto emergere inoltre l’esigenza di chiedere un incontro urgente al sindaco e all’assessore al ramo per invertire la tendenza e trovare soluzioni adeguate al problema.

Betta e Caccamo restano nella convinzione che il lavoro di concertazione svolto in questi anni per affrontare e risolvere tante problematiche delle piccole e medie imprese, abbia portato a risultati utili. Si ritiene dunque che l’Amministrazione comunale debba ricercare le ragioni di maggiore tutela per le imprese della città.

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