Migrante positivo al Covid-19 all’hot spot di Pozzallo. On. Dipasquale presenta un’interrogazione al Governo regionale

Un’interrogazione al Presidente della Regione Siciliana Musumeci e all’assessore alla Salute Ruggero Razza è stata presentata dall’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico e segretario del Consiglio di Presidenza dell’ARS, per chiedere chiarezza in merito alla notizia di un migrante ospitato all’hot spot di Pozzallo risultato positivo al Covid-19.

“La notizia allarmante per l’intera comunità pozzallese – dichiara l’on. Dipasquale – necessita di un immediato approfondimento per chiarire come ciò sia potuto accadere. Dalle notizie di stampa risulta che il migrante, un giovane egiziano di 15 anni, sia arrivato a Pozzallo lo scorso 9 aprile, trasferito da Porto Empedocle insieme ad altri migranti dopo che il 6 aprile era approdato a Lampedusa con un barchino di fortuna. Attualmente, nella struttura di Pozzallo sono ospitati 50 migranti. Risulta, inoltre, che il tampone è stato effettuato a Pozzallo perché il soggetto manifestava i sintomi di una febbre alta. C’è da capire, quindi, se questi sintomi erano già manifesti mentre il giovane si trovava a Porto Empedocle e se lì il ragazzo è stato visitato o meno”.

“Sarebbe assai grave – prosegue Dipasquale – se il giovane avesse manifestato i sintomi già a Lampedusa o a Porto Empedocle e, nonostante ciò, fosse stato permesso il suo trasferimento mettendo in pericolo l’incolumità degli altri migranti e di tutti gli operatori del sistema di accoglienza”.

“Su questa faccenda il Governo regionale deve fare immediata chiarezza – conclude il parlamentare ibleo – e verificare ogni passaggio per individuare eventuali responsabilità”.

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